BERTOLINI, Giuseppe
Silvana Raffo Pani
Nacque il 26 nov. 1790 a Reggio Emilia, e si laureò in ingegneria all'università di Bologna nel giugno del 1811. I suoi primi interessi si rivolsero alle scienze [...] 213-234); Sopra un insetto che rode i pometi del Ferrarese… (XVIII, giugno-aprile 1813, pp. 35-46).
Nel 1817, morto il Re, il B. decise di dedicarsi all'ingegneria: aveva già fatto pratica a Ferrara, dove nel frattempo si era trasferito, e a Bologna ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] , e risolto in una visione insieme desolata ed eroica. Non i re soli hanno fatto un carcere di questa vita, questo terreno carcere dal grandissimo dei mortali non perché ha il titolo d'imperatore e re ma perché ne ha l'indole... L'altro fu... uomo ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] più gravi occorrenze di usare della pienezza del suo potere e del favore dell'occasione" (F. Sclopis, Storia della legislazione negli Stati del Re di Sardegna dal 1814 al 1847, in Mem. d. R. Accad. d. scienze di Torino,1861, s. 2, p. 27) fu costretto ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] 1423 e l'inizio del 1424 lo troviamo alla corte del re di Polonia Ladislao Iagellone a Cracovia, dove tenne un'orazione l'esito infelice della battaglia, come vendetta per la morte del loro re. La notizia, che ormai non c'era più speranza che egli ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] cosa si ripromettesse il C. dal ritorno del re di Aragona, con il quale aveva avuto rapporti ., in Rimembranze stor. ed art. della città di Napoli, a cura di D. Del Re, Napoli 1846, pp. 163-76; A. von Platen, Storia del Reame diNapoli, Napoli 1864 ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] nel momento in cui la discesa in Italia di Enrico VII risvegliò le lotte tra guelfi e ghibellini, E. si unì all'esercito di re Roberto con il contingente di 25 cavalieri e 50 fanti che la contea di Ariano doveva fornire, e prese il comando, al fianco ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] ritorno dalla corte spagnola, il C. passò per la Francia, e tramite l'amico Francesco Vettori, fu introdotto presso il re Francesco I.
Negli anni successivi gli incarichi politici in Firenze e fuori si alternano con le missioni diplomatiche. Fra il ...
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TEDALDO
Alfredo Lucioni
– Nacque nella prima metà dell’XI secolo in una famiglia di ceto elevato, secondo quanto scrive Bonizone e come si può altresì ricavare da un accenno in una lettera indirizzatagli [...] . 99; Benzo von Alba, Ad Heinricum IV, a cura di H. Seyfert, 1996, pp. 500-502).
Si può ritenere che con il ritorno del re al di qua delle Alpi nella primavera del 1081 Tedaldo sia riuscito a rientrare a Milano proprio al seguito di Enrico IV, la cui ...
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ELISABETTA di Carinzia, regina di Sicilia
Carmela Maria Rugolo
Nacque, probabilmente a Klagenfurt, intorno al 1300, da Enrico, duca di Carinzia, e da Anna di Boemia.
Come per la maggior parte delle [...] Bozzo, Note stor. sicil. del sec. XIV, Palermo 1882, pp. 509-12, 516; G. La Mantia, Il testamento di Federico II aragonese, re di Sicilia, in Arch. stor. sicil., II-III (1936-37), pp. 40 s.; V. D'Alessandro, Politica e società nella Sicilia aragonese ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] al giuramento che gli ambasciatori siciliani prestarono in Saragozza al re Ferdinando. Figlio di Sigismondo e di Beatrice Rosso e Spadafora, sposò Diana Moncada e da lei ebbe quattro figli. Deputato del Regno nel 1508, nel 1509 rivendicava il feudo ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...