GRAVINA, Pietro
Marco Maiorini
Nacque a Montevago, nell'Agrigentino, il 26 dic. 1749, da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli, dei principi di [...] 1816 Pio VII creò cardinale il G., col titolo presbiterale di S. Lorenzo in Panisperna. Proposto come arcivescovo di Palermo dal re delle Due Sicilie il 10 luglio 1816, fu preconizzato il 23 settembre e raggiunse la diocesi all'inizio del 1818.
Allo ...
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STELLA, Ingeranno
Antonio Tagliente
(Ingiranno, Enguerrand). – Nacque negli ultimi decenni del XIII secolo, in Francia da presunta famiglia aristocratica. Ignoti sono i nomi dei genitori, come anche [...] quando si pose al seguito di Roberto d’Angiò alla conclusione del suo primo soggiorno nella Francia meridionale, volto per il giovane re a cementare la legittimità della successione al padre Carlo II. Nei primi mesi del 1312 Stella fu attivo a Napoli ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] di Bari, il più alto funzionario della curia di Guglielmo I, al fine di far aderire G. a una rivolta contro il re convinse il sovrano a togliergli il castello di Noto, da lui prediletto. Il piano sarebbe riuscito perché G., risentito per la decisione ...
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DELLA GHERARDESCA, Guelfo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio primogenito del celebre Ugolino conte di Donoratico, compare nella documentazione a noi nota a partire dal 1270, quando al calendimaggio, [...] i propri nipoti, nati appunto dal matrimonio del D. con Elena. Per solo due di essi, Enrico e Ugolino, il testamento del re Enzo precisa il nome; quello di un terzo viene indicato in un atto del 26 ottobredi quello stesso anno, posteriore dunque alla ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] aver compiuto una missione regia a Venezia, gli fu concesso dal re Carlo I di restare per un mese presso la Curia pontificia. ricopriva quella carica fu investito di importanti e delicati compiti da re Carlo II, cosa che ci fa consapevoli, ancora una ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] 1567 è l'anno in cui diversi pittori italiani vengono contemporaneamente invitati in Spagna in rapporto con i molti lavori avviati dal re tra Madrid e l'Escorial: tra essi è G. B. Castello detto il Bergamasco, architetto e pittore già noto per le sue ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] a Pavia, nel marzo del 772, Paolo Afiarta, accompagnato dal sacellarius Stefano. Al fidato superista, di ritorno a Roma, il re affidò il delicato incarico di perorare presso il pontefice la causa dei figli del defunto Carlomanno, per evitare che il ...
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APARI (Apary), Agatino
Roberto Zapperi
Barone catanese, risulta autore di un Mémoire de l'état politique de la Sicile présenté au roi Victor Amedée..,pubblicato "d'après un manuscrit authentique" in [...] ses côtes maritimes, avec les plans de toutes ses forteresses...,Amsterdam 1734, di P. del Callejo y Angulo.
Nella dedicatoria al re l'A. si qualifica come catanese, dottore in legge e "ci-devant Avocat dans toutes les cours souveraines, et tous les ...
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CASTRIOTA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giorgio, l'eroe albanese detto Scanderbeg, e di Andronica (o Donica) Comneno, nacque in Albania probabilmente nel 1450. Alla morte del padre (17 genn. 1468) [...] Repubblica veneta, che il 23 maggio lo nominò suo alleato. Il re di Napoli gli concesse quanto chiedeva ed il C. si imbarcò la signoria di San Giovanni Rotondo, nel Gargano, che il re aveva concesso, con eccezionali privilegi, al padre nell'aprile del ...
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ALESSANDRO di Telese
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Nato in Italia meridionale (secondo lo Chalandon, fuori di essa), presumibilmente verso la fine del sec. XI, ed entrato nell'Ordine benedettino, divenne nel terzo decennio del [...] fu edita per la prima volta dallo Zurita nel 1578a Saragozza; ebbe poi molte altre edizioni, sino a quella del Del Re, uscita, con traduzione italiana, nel 1844 (cfr. A. Potthast, Bibliotheca historica medii aevi, I, Berlin 1896, p. 36).
A. era già ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...