Il Medioevo: un secolo da illuminare.Sottrarre il Medioevo dalla nomea di secolo buio è un’ardua impresa in cui ogni studioso o appassionato di quest’epoca si cimenta inevitabilmente. Il Medioevo negativo, [...] possiamo ravvisare nella produzione di Fabrizio de André personaggi e atmosfere tipicamente medievali: ambientazioni cortesi come quella di Il re fa rullare i tamburi ricorreranno spesso nella sua discografia. L’ultima canzone del primo album Vol. 1 ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] , e tutt idì i calan almangè è produzione di un soldato semianalfabeta della prima guerra mondiale, diversa evidentemente dalla lingua del re “di I’Taglia” Emanuele II); la diatopia, in base al luogo di origine (‘babbo’ diffuso in Toscana rispetto a ...
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Nel Vicino Oriente antico, le eclissi erano un presagio di sventura. Secondo gli astrologi di corte, esse significavano la morte del re. I sovrani assiri escogitarono allora uno stratagemma da attuare [...] qual volta i loro consiglieri avessero predetto un’eclisse, un vero e proprio rituale codificato che consisteva nella sostituzione del re con un suddito qualsiasi, che sarebbe rimasto in carica per cento giorni, allo scadere dei quali il malcapitato ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] non sarà certo accolto allo stesso modo del presidente degli Stati Uniti! Gli ittiti non avrebbero mai attribuito il titolo di gran re a un piccolo signore di una città-Stato micenea. Di qui una serie di ipotesi: la prima – e più improbabile – è che ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] tuttavia, non vuole parlare. C’è bisogno della collera del re perché l’indovino risponda: è Edipo stesso ad aver commesso : ecco dunque che, così come Tiresia, cieco, aveva accusato il re di Tebe di non vedere i suoi mali, allo stesso modo Edipo ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] il patto tra governo e destinatario della norma. Diversamente da come avveniva in altre civiltà, antiche e contemporanee, in cui il re era/è anche Dio, la tradizione ebraica predilige invece il decentramento e la separazione tra culto e politica: il ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] garanteun autore della fama di Macrobio:lui, che non considerò i sogni come inganni,e anzi descrisse la visioneche avvenne al re Scipione.Chiunque pensi o affermiche sia follia o scempiagginecredere che un sogno si avveri,mi reputi pure un folle, se ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] al suo amante Giove un pegno del proprio amore. L’origine del mito è assai antica, affondando le proprie radici nella tradizione tebana. Dopo l’unione con Giove, Semele, gravida di Dionisio, cade ingenuamente ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] caduta di Edipo. Senza dubbio l’opera più nota e celebrata che racconta il mito di Edipo è la tragedia “Edipo re” di Sofocle che da Aristotele, nella “Poetica”, è ritenuta il paradigma della perfetta rappresentazione tragica, perché è quella che al ...
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Vissuto a Parigi durante un’epoca di grandi tumulti politici per la Francia del periodo post-napoleonico, Évariste Galois (1811-1832), nell’arco della sua breve vita, ha lasciato un’impronta indelebile [...] armi, da un decreto di Luigi Filippo. Già noto alle forze dell’ordine per un’accusa d’incitamento a un attentato contro il re, dalla quale fu assolto, il 14 luglio del 1831 Galois, con l’uniforme della destituita Guardia Nazionale e alla testa di un ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...
Diritto
Il capo riconosciuto e legittimo di uno Stato che si regge a monarchia. In quanto organo supremo, gode di un particolare stato giuridico, fondato su un insieme di prerogative che gli sono attribuite in considerazione della sua funzione...
Seconda nota della scala naturale di do, nei paesi germanici e anglosassoni detta D come nella antica notazione musicale alfabetica (➔ notazione). Il nome fu adottato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (11° sec.) in poi.