Titolo attribuito, nell’Inghilterra normanna e del primo periodo angioino, agli ufficiali della Corona e in particolare ai giudici che presiedevano le corti regie delle contee o quelle feudali. Dal regno [...] (1154-89) fu detto summus iusticiarius o iusticiarius anche il primo ministro in quanto, in caso di assenza del re, presiedeva alle cause assegnate alla giurisdizione sovrana. Creando talvolta tale funzione le premesse per tentativi di conquista del ...
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Predicato d’onore usato per ecclesiastici e laici. Per i primi, nel Medioevo fu attribuito a prelati e, nella forma dom, agli abati e ai monaci dell’ordine benedettino, poi a molti chierici regolari e [...] a tutti gli ecclesiastici secolari.
Per i laici, in Spagna e nei domini spagnoli, l’uso, anticamente riservato ai re, agli infanti, ai capi delle più nobili famiglie e ai loro primogeniti, come in Portogallo, si estese in seguito a ogni persona di ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] era assottigliata durante le guerre e le invasioni. Nei regni barbarici dell’Occidente, accanto a essa si affermarono i fedeli del re, che divennero gli alti ufficiali della corte e dello Stato. Sorse così una n. nuova che traeva origine dagli uffici ...
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Ornamento del capo, spesso d’oro con pietre preziose.
Secondo la tradizione fu invenzione di Dioniso. Sacerdoti e indovini portavano, come simbolo di consacrazione, una benda intorno alla fronte; questa [...] religioso anche di cose, animali ecc. Come insegna di sovranità il d. è proprio dei principi asiatici, in prima linea del re di Persia, il quale cingeva il turbante o tiara con una benda purpurea intessuta di bianco. Alessandro di Macedonia lo adottò ...
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Ciascuno dei 12 cavalieri scelti da Carlomagno, che costituivano una specie di guardia nobile.
Dal titolo di comes palatinus, usato fino ai tempi del basso Impero, e di palatinus, che designava in genere [...] (palatium), al tempo di Carlomagno il termine di palatini passò a designare più specificamente i grandi che circondavano il re, vivevano alla sua corte, ne godevano la fiducia e l’accompagnavano nelle sue imprese. Secondo la tradizione, il grande ...
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tenno
Il titolo più usato per indicare gli imperatori giapponesi. Il significato è «signore celeste» e traduce letteralmente il cinese dianhuang, utilizzato per gli imperatori della dinastia Sui. Fu [...] letti anche amakimi, un’espressione compatibile col concetto shinto dell’origine dei re. Il termine comunque è di origine buddhista, con un riferimento alla figura dei «re celesti» oppure alla stella polare, talvolta considerata in Cina il trono del ...
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Anatomia
La porzione di un organo a forma di imbuto svasato (p. dell’orecchio; p. della salpinge).
Araldica
Manto di velluto color porpora, foderato di ermellino, ricamato, bordato e fioccato d’oro, costituito [...] ornamento) dello stemma; veniva accollato alle armi di imperatori, re e principi sovrani a conferma della loro autorità. Fu inventato da Filiberto Moreau e usato la prima volta nel 1680 dal re di Francia. L’origine si fa risalire ai baldacchini reali ...
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Pour le mérite Ordine al merito prussiano, istituito nel 1740 da Federico II, abolito nel 1918 dopo la caduta degli Hohenzollern e ripristinato dalla Repubblica Federale Tedesca nel 1952.
Dapprima conferito [...] il più alto riconoscimento sovrano, nel regno di Prussia e poi nel Reich tedesco, al merito di guerra. Nel 1824 re Federico Guglielmo IV istituì una Classe di pace (Friedensklasse) per le scienze e le arti, da conferire a 30 eminenti personalità ...
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Arte
Nell’iconografia cristiana, con la locuzione in m. si indica la figura sacra, vista frontalmente, seduta in trono, recante gli attributi della sua potenza, secondo un motivo costituitosi per Cristo [...] Il suo uso è relativamente tardo. Nel Medioevo, ai re e agli imperatori ci si rivolgeva con l’appellativo di 14° sec., tranne che nel Regno di Sicilia dove era rivolto al re dal 13° secolo. L’uso ufficiale ha inizio con la seconda metà del ...
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sultano Titolo del sovrano dell’Impero ottomano (fino al 1922) e di altri principi orientali.
Il termine, usato per la prima volta come titolo ufficiale nell’875 d.C., quando il califfo al-Mu‛tamid lo [...] dinastia ayyubita, e molti dei suoi successori, ufficialmente solo malik «re». S. fu il titolo, tra gli altri, dei sovrani mamelucchi ’Africa settentrionale, dai Merinidi ai Filālī del Marocco (il re del Marocco vi rinunciò nel 1957). S. infine, nella ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...