grido d’arme (o g. di guerra) Parole pronunciate a gran voce nei tornei e in battaglia per far riconoscere il cavaliere al suo ingresso in campo o per esortare i soldati al combattimento. Nei tornei e [...] a questi g. particolari ve ne era anche uno comune a tutto l’esercito: quello del comandante in capo o del re (quando questi guidava le truppe di persona).
I g. furono usati come ornamento esteriore dello stemma, posti su un listello svolazzante ...
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matematica Funzione p. Funzione y=f(x) tale da rimanere inalterata se si cambia segno alla x, cioè tale che risulti f(−x)=f(x); esempio: y=xn con n pari (e ciò spiega la denominazione di funzione p.), [...]
Storia
La persona che ha diritto di essere giudicata da persone del suo grado: nel Regno longobardo i servi del re, nella società feudale gli appartenenti alla stessa classe, e in particolare, in Gran Bretagna, gli appartenenti alla Camera dei Lord ...
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In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] Giovanni d’Orléans duca di Vendôme (m. nel 1467), figlio naturale di Luigi duca d’Orléans (secondo figlio di Carlo V, re di Francia), brisava lo stemma di Francia con un controfiletto di nero attraversante sul tutto, finché, per volontà di Carlo VII ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] con le frazioni del mezzo e del quarto. L. d’oro ebbe nome una moneta di Filippo VI di Valois re di Francia del 1338, per il tipo che raffigurava il re in trono con un l. ai suoi piedi; l. di Fiandra, la moneta d’oro dei conti di Fiandra coniata ...
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imperatore
Nome assunto dai sovrani successori di Augusto nel governo di Roma e più volte ripreso per designare la somma autorità politica. Col nome di i. fu indicato originariamente in Roma antica chi [...] fregiarono del titolo imperiale solo in relazione ai possessi coloniali: il sovrano britannico ebbe titolo di i. delle Indie nel 1876, il re d’Italia quello di i. d’Etiopia nel 1936. Finiti gli imperi nazionali e coloniali, il titolo di i. continua a ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] delle facce lo s. araldico del principe o dello Stato emittente. Quelli d’oro furono coniati per la prima volta da Filippo di Valois re di Francia (1337) e apparvero e si diffusero in Italia nel 16° sec.; lo s. ebbe nomi e valori diversi e numerosi ...
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Araldica
Figure poste ai lati dello scudo in atto di sostenerlo o in atto di sostenere elmi, corone o cappelli. I s., che fanno parte degli ornamenti esteriori (➔ ornamento) dello stemma, si distinguono [...] dei secoli leoni, angeli, vergini ecc., in quella d’Austria, che ebbe angeli, leoni e grifi, e in quasi tutte quelle dei re di Francia, che li sostituirono con il corpo delle imprese prescelte.
I primi s. a essere raffigurati (nel 14° sec.) furono i ...
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Tutto ciò che si aggiunge per conferire bellezza, eleganza, e quindi, in genere, ogni elemento decorativo.
Antropologia
Tutti i gruppi umani fanno grande uso di o. personali di ogni tipo: collane, bracciali [...] diversi secondo la dignità da rappresentare. Il mantello era distintivo di principi, duchi e pari, il padiglione di imperatori, re e sovrani indipendenti da alcuna soggezione. Le croci, le collane o i nastri degli ordini cavallereschi segnalavano l ...
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Armatura difensiva del capo.
Storia
L’uso dell’e. inizia nell’Età del Bronzo. Gli Egiziani non lo usarono e nelle scene di guerra lo portano solo i mercenari asiatici e occidentali. Nei monumenti mesopotamici [...] donne, enti morali non vengono fregiati con l’elmo.
Gli e. relativi ai diversi gradi di nobiltà sono: l’e. di imperatore e re: d’oro, rabescato, aperto, in maestà; l’e. di principe e duca: d’oro, rabescato, semiaperto, in maestà; l’e. di marchese ...
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PIGNATELLI ARAGONA CORTES E MENDOZA, Diego
Rossella Cancila
PIGNATELLI ARAGONA CORTÉS E MENDOZA, Diego. – Nacque a Madrid il 21 gennaio 1687, primogenito di Nicolò Pignatelli, barone di Caronia, e di [...] per contrarre un prestito assai consistente, di 30.000 onze, per recarsi alla corte di Madrid, dove era stato chiamato dal re di Spagna Filippo V. Nel 1747, pochi anni prima della morte, ottenne dalla Regia Camera di Sommaria di Napoli, come padre ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...