TAÜLL
M. Guardia Pons
Piccolo centro della Spagna, situato nella valle pirenaica di Boí, in Catalogna.La zona si trovava, a partire dalla seconda metà del sec. 11°, sotto il controllo dei signori di [...] della religione cristiana verso la marca settentrionale, a partire dalla prima conquista della città di Barbastro nel 1064 da parte del re d'Aragona, divenuta poi definitiva nel 1100. I baroni di Erill ebbero un posto di rilievo in queste campagne e ...
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GIOVANNI, STEFANO e NICCOLÒ
S. Manacorda
Pittori romani documentati nell'abbaziale benedettina di S. Anastasio a Castel Sant'Elia, presso Nepi (prov. Viterbo), da un'iscrizione dipinta nell'abside, [...] la quale recita: "Ioh(annes) (et) / Stephanu(s) / fr(a)t(re)s picto(res) / romani et Nico / laus nepu(s) Ioh(anni)s".Non vi è alcun dato biografico relativo a G., Stefano e Niccolò, a parte la loro origine romana; più volte è stata ipotizzata l' ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] 1567 è l'anno in cui diversi pittori italiani vengono contemporaneamente invitati in Spagna in rapporto con i molti lavori avviati dal re tra Madrid e l'Escorial: tra essi è G. B. Castello detto il Bergamasco, architetto e pittore già noto per le sue ...
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ISIGONOS
L. Catteruccia
(Isigonus). − Scultore, attivo nell'Asia Minore tra il 230 e il 190 circa a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84), lo menziona, insieme con Antigonos, Stratonikos e Phyromachos [...] (v.), tra i bronzisti che rappresentarono in gruppi statuari le battaglie dei re di Pergamo contro i Celti. L'identificazione con Epigonos (v.), sulla base di una cattiva trascrizione in Plinio, non è dimostrabile (v. antigonos).
Bibl.: Thieme-Becker ...
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Vedi ANTIOCO IX Ciziceno di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO IX Ciziceno di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Κυζικηνός)
L. Laurenzi
Figlio (135-95 a. C.) di A. VII, cercò di rioccupare il regno paterno contro [...] A. Gripo e, entrato in Siria, si proclamò re nel 115 a. C. Ma alla morte di Gripo egli fu ucciso dal figlio di questi Seleuco VI. Solo le monete dove appare barbuto potrebbero essere prese in considerazione per lo studio iconografico. Le altre ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] Ninive e di Babilonia, e i g.-paradiso, nei palazzi dei re persiani e dei loro satrapi. Nella Grecia classica i g. ornavano templi, portici, stadi, ginnasi, palestre ed erano lasciati il più possibile allo stato naturale. Parte importante vi aveva l’ ...
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Architetto (Wesel 1659 - Berlino 1695). È considerato il creatore di uno stile prussiano, caratterizzato da un sobrio classicismo, in cui si fondono elementi italiani e fiammingo-francesi. Fu ingegnere [...] capo (1680) e, dal 1691, sovrintendente generale dei lavori dell'elettore Federico III (poi Federico I re di Prussia), per il quale progettò Friedrichstadt (1688). Tra le sue opere, per lo più alterate o distrutte, rimangono la cappella del castello ...
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Scultore (Settignano 1469 - Saragozza 1519). Attivo in Spagna dal 1510, fu tra i maggiori propagatori dei modi scultorei fiorentini e romani premichelangioleschi: tomba di Diego Hurtado de Mendoza (1510) [...] nella cattedrale di Siviglia, tomba dell'infante Giovanni in S. Tommaso d'Ávila (1512) e mausoleo dei re cattolici (Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia) nella Cappella Reale di Granata (1517). ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] di arazzi con la Storia di Abramo. Dal Minieri Riccio (1879, p. 36) si apprende che nel 1770 venne approvato dal re il parere espresso dal maggiordomo maggiore, il principe di Belmonte, il 14 nov. 1769, di non accogliere la supplica presentata dal D ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] Campidoglio, già nell'8° secolo a.C. ospitò piccoli edifici sacri e poi il grande Tempio di Giove Capitolino eretto dai re Tarquini. Il colle del Campidoglio divenne simbolo della città e aveva funzioni simili a quelle dell'acropoli ateniese, ma, a ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...