Pubblico dipendente e uso indebito del telefono
Alberto Aimi
Nel corso degli ultimi vent’anni, la questione della qualificazione giuridica della condotta di utilizzo a fini personali del telefono d’ufficio [...] del pubblico funzionario, in cui la fuoriuscita dalla sfera di disponibilità materiale della p.a. è – verrebbe da dire – in re ipsa e avviene al momento della consegna del bene.
2.3 La tesi accolta dalle Sezioni Unite: peculato d’uso
Correttamente ...
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Ottemperanza. Le 'astreintes'
Antonino Savo Amodio
OttemperanzaLe “astreintes”
Il codice del processo amministrativo prevede, nell’ambito del giudizio di ottemperanza, la possibilità per il giudice [...] di esecuzione civile, non sconta l’ostacolo della non surrogabilità degli atti necessari al fine di assicurare l’esecuzione in re del precetto giudiziario (ostacolo che in civile si pone per gli obblighi di fare infungibile o di non fare); ne ...
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Francesco Macario
Abstract
L’istituto giuridico del trust è nato nel diritto inglese e costituisce, per antica tradizione nella comparazione giuridica, un significativo elemento di diversificazione nella [...] e morale per invocare un intervento del giudice. Prese corpo così, a decorrere dal medioevo e per opera dei Cancellieri del Re (che operavano in questo caso, si noti, non già secondo le regole tecniche e procedurali di common law, bensì secondo ‘la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] alla definitiva consacrazione nel periodo d’insegnamento a Bourges, quando annovera illustri uditori dei suoi corsi, e financo il re Francesco I, che gli accorda il suo favore e la sua protezione.
Continuando a coltivare gli interessi storici (nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] realizzazione dello Statuto per riesaminare «più ponderatamente l’insieme dello Statuto prima di sottoporlo alla firma del Re» e apporta alcune correzioni significative al preambolo, secondo quanto riferisce un suo attento biografo (V. Sclopis 1905 ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] in opposizione alla tradizione italiana. Nel 1560 un ordine del duca Francesco di Guisa, governatore del Delfinato in nome del re, impose però alla Municipalità di Grenoble di licenziare il G. perché mal pensante in fatto di religione, sotto minaccia ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] . Perciò non è senza motivo, se nel dicembre 1500 il Sanuto poteva annotare di "Zuan Campeze, dotor, ch'è contra il re [di Franza] e la Signoria nostra" (III, col. 1220).
Nel 1503, alla scadenza del contratto, il C. preferì ritornare a Bologna ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] efficacia costituzionale della Carta del lavoro, in Archivio di studi corporativi, II [1931], 2, pp. 457-477; Il governo del re nella classificazione delle forme di governo, in Rivista di diritto pubblico, XVI [1933], 10, pp. 514-529; Sulla posizione ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] con altri giuristi, di esaminare due questioni di interpretazione del trattato concluso il 9 gennaio di quell'anno tra Firenze e re Ladislao: il parere fu presentato il 4 giugno 1411.
Nel giugno dell'anno seguente, la Signoria invita il podestà di ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] Origine e principio della Congregazione dell’Oratorio di Jesi (entro il 1670); F. Monacelli, Vita dell’em.mo sig.re cardinale Pietro Matteo Petrucci (inizio XVIII sec.); Roma, Biblioteca Vallicelliana, Mss., P.178: De quietismo (fine XVII sec.-inizio ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...