Il rapporto fiduciario tra il Parlamento e il Governo, cioè il fatto che il Governo rimanga in carica se e solo fin quando gode della fiducia del Parlamento, è un elemento caratteristico della forma di [...] di un processo storico che, dalla monarchia costituzionale (in cui i Ministri rispondevano del proprio operato esclusivamente al Re, vertice dell’esecutivo; Capo dello Stato), approda alla forma di governo parlamentare, in cui i Ministri rispondono ...
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Cordero, Franco. – Giurista e scrittore italiano (Cuneo 1928 - Roma 2020). Docente di Procedura penale presso gli atenei di Urbino, Milano, Torino e Roma (prof. emerito dal 2003), autore di importanti [...] ), C. è inoltre autore di testi narrativi dalla prosa elegante e incisiva (Genus, 1969; Opus, 1972; Viene il re, 1974; Cronaca d'una stregoneria moderna, 1985; L'armatura. Un'inconsueta traversata del mondo raccontata con strabiliante maestria, 2007 ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea di Cambridge (v. sotto), situata a 90 km. NNE. da Londra, in un terreno pianeggiante e basso specialmente verso NE. A sud i Gog Magog Hills - uno sprone che [...] Anteriormente, dal 1115 al 1237, il titolo era portato dai re di Scozia. Nel 1340, Edoardo III d'Inghilterra lo conferì sua morte, nel 1460, passò a Edoardo Plantageneto duca di York (re Edoardo IV), e il titolo fu quindi assorbito in quello reale. ...
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VALOIS, Henri (H. Valesius)
Rosario Russo
Nacque il 10 settembre 1603 a Parigi, dove morì il 7 maggio 1676. Era fratello di Adriano V. Studiò nel collegio dei gesuiti a Verdun e completò la sua preparazione [...] gliene diede una di seicento lire perché lavorasse intorno agli storici della Chiesa. Nel 1660 fu nominato storiografo del re, con una pensione di milleduecento lire, poi portata, su proposta del Colbert, a duemiladuecento. A sessant'anni sposò una ...
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WARGANGUS (vare-gangus, uomo che cammina sotto la protezione altrui)
Camillo Giardina
Termine medievale germanico designante lo straniero. Ebbe poca diffusione in Europa: in Italia lo s'incontra solo [...] al c. 367 dell'Editto di Rotari, che sancisce che i beni dello straniero, morto senza discendenza legittima, vengano ereditati dal re e all'ipotesi che i guariganghi di Pisa siano state terre fiscali concesse in godimento a colonie di stranieri.
Bibl ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] Eugenio IV.
Riuscì invece a stabilirsi a Napoli presso Alfonso d’Aragona, dove rimase dal 1435 al 1446 seguendo faticosamente il re nelle campagne militari, ma continuando la sua opera di filologo e di polemista, che gli attirò nel 1444 un’accusa di ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] le Laudes Academiae Perusinae et Oxoniensis - il G. si era ritirato dall'insegnamento universitario e con l'autorizzazione del re si era dedicato all'attività forense in qualità di avvocato dell'ambasciata di Spagna presso la Admiralty Court. Durante ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] in Italia (e degne di reggere il confronto con il know-how più avanzato, di origine tedesca, vale a dire il De re metallica di Georg Bauer Agricola) fosse pubblicato a Venezia: De la Pirotechnia di Vannoccio Biringuccio, del 1540 (218). Trattato a ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] . 1815 gli fu rilasciato il passaporto e il permesso di servire il re di Napoli. Dopo un avventuroso viaggio, il D. entrò il 23 sulla congiura italiana del 1814, mirante a fare di Napoleone il re d'Italia. È certo che questa opera fu davvero stesa dal ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] verso l'alto, il g. raffigura il voto o la promessa: in un'illustrazione del Sachsenspiegel, per es., due vassalli promettono al re di servirlo in armi per sei settimane, con il numero romano VI che precisa l'entità del loro impegno. In altri casi il ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...