Riunione di guerrieri convocata dai re Franchi (6° e 7° sec.) all’inizio della primavera. Sotto i Carolingi ebbe luogo in maggio ( c. di maggio). Inizialmente di carattere consultivo, in seguito la sua [...] approvazione di misure legislative ebbe carattere vincolante. In principio aperta a tutti, assunse poi un carattere più ristretto, fino a comprendere solo i grandi feudatari laici ed ecclesiastici.
C. ...
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Ordine religioso e militare-cavalleresco fondato nel 1318 da Dionigi re di Portogallo e approvato da papa Giovanni XXII (1319), che riservò ai pontefici romani il diritto di creare dei cavalieri. Pio IX [...] lo dichiarò ordine supremo ...
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In Omero, i liberi che hanno l’obbligo di seguire alla guerra il loro re.
In Macedonia, ancora al tempo di Alessandro Magno gli e. costituivano la corte del re e, in senso più largo, erano i nobili macedoni [...] che militavano a cavallo. Nel 4° sec., probabilmente da Filippo II, fu dato alla fanteria nazionale il titolo onorifico di πεζεταῖροι («compagni appiedati») ...
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polemarco
Uno dei nove arconti dell’antica Atene, istituito quando le attribuzioni militari del re, all’indebolirsi della monarchia, passarono a un magistrato. In origine il p. era il comandante dell’esercito, [...] poi il suo ufficio perse importanza quando il comando delle forze armate passò agli strateghi ...
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Spada con la punta smussata e senza taglio; era la prima delle tre portate dinanzi al re d’Inghilterra nella cerimonia dell’incoronazione, emblema della clemenza sovrana. ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] ottobre 1983), Bari 1985, pp. 71-121.
Ph. Contamine, La guerra nel Medioevo, Bologna 1986.
F. Porsia, I cavalli del re, Fasano 1986.
R. Caproni, La battaglia di Cortenova: 27 novembre 1237, Cortenova 1987.
E. Cuozzo, L'unificazione normanna e sveva ...
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Nelle città tedesche e fiamminghe del Medioevo, il comandante militare del Burg (cittadella fortificata) da cui, in rappresentanza del signore (re o vescovo), sorvegliava la città. Non aveva quale necessario [...] attributo della sua carica l’alta giurisdizione, ma di fatto spesso la esercitava. Fino al 13° sec. il titolo era soltanto conferito a nobili liberi poi anche a ministeriali (nobili di origine servile). ...
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strator Nel Medioevo, chi conduceva il cavallo, aiutava a salirvi o a discendere. Tale ufficio fu svolto talvolta da imperatori e re nei confronti del pontefice, come segno di rispetto filiale e riconoscimento [...] di superiorità ...
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(o chiliarco) Presso gli antichi Greci, comandante di mille soldati; nel regno di Persia, l’ufficiale addetto al comando dei mille nobili cavalieri, detti anche ‘parenti del re’, che costituivano la guardia [...] del Gran Re. C. si trovano anche nell’esercito macedonico e tolemaico. ...
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poligar (o palaiyakkarar)
poligar
(o palaiyakkarar) Capitani militari e piccoli amministratori sparsi nei territori dell’India centro-meridionale (16°-18° secc.), dove furono al servizio di sovrani [...] sopralocali quali i re di Vijayanagara o i del Karnataka e della regione tamil. Furono avversari temibili anche per gli inglesi, che nel 1802 sconfissero gli ultimi p. ribelli e li trasformarono in funzionari fiscali. ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...