Figlio (213 circa - 165 o 162 a. C.) di Filippo V, e ultimo re dei Macedoni. Iniziò presto l'attività militare al seguito del padre. Scoppiato un grave dissidio fra P. e il fratello più giovane, Demetrio, [...] per l'amicizia che questi portava ai Romani, P. indusse il padre a sopprimere Demetrio come colpevole di tradimento. Morto Filippo (179), P. rinnovò il trattato con Roma, ma continuò la preparazione politico-militare ...
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Figlio (m. 456) e successore, dal 449, di Rechila, stipulò (449) un trattato con Teodorico I re dei Visigoti, suo suocero, accordandogli il suo appoggio contro Genserico re dei Vandali. Nel 453 strinse [...] con l'Impero romano una pace, che ruppe dopo la morte di Valentiniano III, assalendo la Spagna; ma sconfitto al fiume Urbicus da Teodorico II (456), fu fatto da questo giustiziare ...
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Conte di Moray e capo del partito celtico (m. Lumphanan, Aberdeenshire, 1057), si oppose a re Duncan I e, uccisolo, s'impossessò del trono (1040) e governò col favore popolare sino al 1054; fu in pellegrinaggio [...] a Roma. Il suo regno fu invaso (1054) da Siward di Northumbria, alleato di Edoardo il Confessore al quale M. aveva rifiutato omaggio. Sconfitto a Dunsinane, presso Perth, perse la Scozia Meridionale; continuò ...
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Cognato (m. 740) di Ine, ascese al trono dopo l'abdicazione di questo (726). Assalito da Etelbaldo, re di Mercia, nel 733, dovette fare atto di sottomissione. ...
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Figlio naturale (m. 705) di Oswy, succedette al fratellastro Ecgfrith nel 685. Sposò Cutburga (Cuthburh), sorella di Ine, re di Wessex. Protesse le lettere e fece prospero il regno. ...
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Figlio (n. 1072 - m. Dundee 1107) di Malcolm III Canmore e di Margherita di Scozia, fu il primo re di origine sassone-scozzese. Ucciso (1093) Malcolm, il partito celtico antinglese innalzò al trono Donald [...] Bane, fratellastro di E., che fu costretto a rifugiarsi in Inghilterra, sotto la protezione dello zio Edgardo Aetheling. Nel 1097 però, con l'aiuto di Guglielmo II d'Inghilterra, invase la Scozia sconfiggendo ...
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Governò in Spagna (nord-ovest), dopo aver stipulato un trattato di pace e di alleanza (462) con Teodorico II re dei Visigoti, sottraendo così il suo popolo al dominio di questi ultimi. ...
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Figlio naturale (m. 1194) di Ruggiero duca di Puglia e di Emma dei conti di Lecce; dal 1149 conte di Lecce. L'ostilità del re Guglielmo I, che vedeva in lui un pericoloso pretendente al trono, lo costrinse [...] nobiltà normanna, che, alla morte di Guglielmo II, lo proclamò re (1189). Sostenne allora una dura lotta contro i rivali: con Enrico VI si trascinò a lungo senza azioni risolutive; il re inglese invece fu tacitato con forti somme di denaro. T. morì ...
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Figlio (1019 circa - 1042) di Canuto il Grande e di Emma, fu al momento della nascita designato erede al trono d'Inghilterra e proclamato re di Danimarca. Il witan (assemblea dei liberi), alla morte di [...] H., impegnato nella guerra contro il ribelle Magnus di Norvegia, perdette anche lo Wessex, che solo gli era stato riconosciuto. Fu accolto come re dagli witan (1040) alla morte di Harold. In punto di morte designò suo erede il fratellastro Edoardo. ...
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Figlio (n. in Sicilia 1211 - m. Martirano, Calabria, 1242) dell'imperatore Federico II e di Costanza d'Aragona, fu eletto re di Germania nel 1220 a richiesta del padre, e fu coadiuvato da consiglieri postigli [...] a fianco da Federico. Di lì a poco cominciò tuttavia a tessere intrighi contro il padre e gli si ribellò apertamente nel 1234, alleandosi con i comuni lombardi insorti. Sconfitto e deposto (1235), fu imprigionato ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...