Figlio (Blois 1097 circa - Dover 1154) di Stefano conte di Blois e di Adela figlia di Guglielmo il Conquistatore. Allevato ed educato dallo zio Enrico I, giurò d'accettare come erede al trono la cugina [...] partito angioino continuava. S. tentò invano di ottenere dal papa il riconoscimento del proprio figlio Eustachio come erede. Il trattato di Wallingford (1153), che lo confermava re a vita, assicurava la successione del figlio di Matilde, Enrico II. ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 516 o 518 - m. 534) del principe amalo Eutarico e di Amalasunta figlia di Teodorico, al quale, essendogli premorto il padre, successe (526) nominalmente, governando di fatto la madre, che riprese il programma teodoriciano di conciliazione con i Romani; i capi goti vollero dirigerne l'educazione e A., datosi, pare, a stravizî, morì giovanissimo ...
Leggi Tutto
Nome di almeno tre sovrani dei Parti: 1. M. I (Arsace VI), il fondatore della potenza partica; salito al trono tra il 175 e il 160 a. C., ampliò notevolmente i suoi dominî a spese del principato indo-greco di Battriana e dell'Impero seleucidico il cui sovrano Demetrio II sconfisse e catturò; morì verso il 138 a. C. 2. M. II il Grande (Arsace IX), che regnò tra il 123 e l'88 a. C. risollevando le fortune ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1263) di Ryngolt, riuscì a consolidare lo stato e, convertitosi al cristianesimo nel 1250, ottenne la dignità regia da papa Innocenzo IV. M. diresse i suoi sforzi in una duplice direzione: sia contro i Cavalieri Teutonici, sia annettendosi o sottomettendo i varî principati ruteni del bacino dello Dnepr e della Dvina. Nel 1263 vinse in una dura battaglia sul f. Durbe i Cavalieri Teutonici ...
Leggi Tutto
Cognato e successore (m. Barcellona 415) di Alarico (410), sposò a Narbona (414) Galla Placida, sorella dell'imperatore Onorio, dopo aver vinto con Costanzo, generale di Onorio, l'usurpatore Giovino; ma, non ottenendo il riconoscimento imperiale, si ribellò e prese Tolosa; privato dei viveri fornitigli dall'Italia, passò in Spagna ove a Barcellona gli nacque il figlio Teodosio, morto poco dopo. Fu ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 688) di Ariberto, cui successe (661); fu presto spodestato da Grimoaldo I duca di Benevento; si rifugiò presso gli Avari, poi presso i Franchi. Riebbe il trono alla morte di Grimoaldo (671) e si associò il figlio Cuniberto. Da allora condusse una politica tendente alla pacifica convivenza con l'elemento cattolico romano e coi Greci. Fu sepolto nella basilica del Salvatore a Pavia ...
Leggi Tutto
Eletto dall'esercito a Pavia dopo la morte di Totila (552), l'anno successivo dovette correre in aiuto di Cuma assalita dal generale bizantino Narsete; si combatté accanitamente alle falde del Monte Lattaro (Vesuvio), per due giorni, finché T. cadde ucciso; e i suoi, scampati alla strage, si dispersero, tranne un gruppo che qualche tempo dopo tentò di riprendere la lotta ...
Leggi Tutto
Regnò nella penisola iberica e nella regione dei Pirenei da solo tra il 642 e il 649, poi, fino alla morte (653), insieme col figlio Recesvindo. Aperto alla cultura, ordinò la compilazione della Lex Wisigothorum, poi chiamata "Fuero Juzgo" (Forum iudicum), codice di leggi comuni per i Visigoti e i Romani suoi soggetti, che Recesvindo completò e promulgò ...
Leggi Tutto
G., il cui nome storicamente accertato è Gundikar, ebbe il suo regno sulla riva sin. del Reno con capitale Worms e fu ucciso in battaglia, nel 437, dagli Unni, probabilmente mercenarî di Ezio. Su questi elementi storici s'intrecciò la leggenda, che, nella sua forma letteraria più antica (circa 9º sec.), ci è nota attraverso un carme dell'Edda, intitolato ad Attila (Atlakvidha); G., che qui compare ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 445 a. C.) di Plistoanatte, della casa reale degli Agiadi, regnò ancora bambino, sotto tutela, durante il temporaneo esilio da Sparta del padre, poi dalla morte di lui (409) fino al 395 a. C. In opposizione a Lisandro, permise (403) il ritorno dei democratici in Atene. Accusato perciò di tradimento, fu assolto a parità di voti. Poi (395), dovendo portare le truppe del Peloponneso a riunirsi ...
Leggi Tutto
re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...