Governò in Spagna (nord-ovest), dopo aver stipulato un trattato di pace e di alleanza (462) con Teodorico II re dei Visigoti, sottraendo così il suo popolo al dominio di questi ultimi. ...
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Figlio naturale (m. 1194) di Ruggiero duca di Puglia e di Emma dei conti di Lecce; dal 1149 conte di Lecce. L'ostilità del re Guglielmo I, che vedeva in lui un pericoloso pretendente al trono, lo costrinse [...] nobiltà normanna, che, alla morte di Guglielmo II, lo proclamò re (1189). Sostenne allora una dura lotta contro i rivali: con Enrico VI si trascinò a lungo senza azioni risolutive; il re inglese invece fu tacitato con forti somme di denaro. T. morì ...
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Figlio (1019 circa - 1042) di Canuto il Grande e di Emma, fu al momento della nascita designato erede al trono d'Inghilterra e proclamato re di Danimarca. Il witan (assemblea dei liberi), alla morte di [...] H., impegnato nella guerra contro il ribelle Magnus di Norvegia, perdette anche lo Wessex, che solo gli era stato riconosciuto. Fu accolto come re dagli witan (1040) alla morte di Harold. In punto di morte designò suo erede il fratellastro Edoardo. ...
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Figlio (n. in Sicilia 1211 - m. Martirano, Calabria, 1242) dell'imperatore Federico II e di Costanza d'Aragona, fu eletto re di Germania nel 1220 a richiesta del padre, e fu coadiuvato da consiglieri postigli [...] a fianco da Federico. Di lì a poco cominciò tuttavia a tessere intrighi contro il padre e gli si ribellò apertamente nel 1234, alleandosi con i comuni lombardi insorti. Sconfitto e deposto (1235), fu imprigionato ...
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Figlio (m. Bardsey 716) di Penda, successe (675) al fratello Wulfhere. Riconquistò (676) il Kent. Sposò Ostrida sorella di Egfrido, re di Northumbria, col quale ebbe contese per la provincia di Lindsey. [...] Abdicò nel 704 e divenne abate di Bardsey ...
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Figlio minore (Oxford 1167 - Newark 1216) di Enrico II; ebbe il soprannome di Senzaterra (ingl. Lackland) per essere rimasto, ultimo dei fratelli, senza appannaggi. Re d'Irlanda (1177), cospirò insieme [...] e durante la sua assenza tentò di farsi eleggere re d'Inghilterra. Rappacificatosi con Riccardo, gli successe riconoscevano alla nobiltà laica ed ecclesiastica proprî privilegi. Ma il re riuscì a farsi sciogliere dal papa dall'obbligo di osservare il ...
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Nipote (m. 523) di Genserico, succedette al fratello Guntamundo (496) nel regno africano dei Vandali. Entrato nell'orbita della politica di Teodorico re degli Ostrogoti in Italia, ne sposò la sorella Amalafrida. [...] Tenne però buone relazioni con l'imperatore Anastasio e si dimostrò moderato verso i cattolici ...
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Secondogenito (495-524) di Clodoveo, alla morte del padre (511) gli toccò l'Aquitania orientale con centro a Orléans. Mosse guerra a Sigismondo, re di Borgogna, lo sconfisse e lo uccise con la sua famiglia [...] (523). Ma l'anno dopo fu battuto e ucciso dai Borgognoni, mentre i suoi figli erano privati dell'eredità dai loro zii Clotario e Childeberto ...
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Valoroso guerriero di famiglia non illustre (m. Bisanzio 542), aveva preso parte alle guerre contro i Bulgari e contro i Franchi. Fu acclamato re degli Ostrogoti a Rieti dall'esercito goto in opposizione [...] a Teodato, che non aveva saputo opporre un'efficace resistenza a Belisario. Appresa la notizia dell'elezione di V., Teodato fuggì, ma fu raggiunto e ucciso da un ufficiale di Vitige. Consolidato così il ...
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Generale macedone (360-355 circa - 281 a. C.). Ottenuta la Tracia nella suddivisione tra i diadochi dell'impero di Alessandro Magno, ne assunse il titolo di re nel 306-305. Dopo una lunga lotta prima con [...] del 309-308 è la fondazione della nuova capitale Lisimachia, a cui seguì tre anni dopo l'assunzione da parte di L. del titolo di re. La lotta contro Antigono riprese e si concluse con la morte di lui nella battaglia di Ipso (301); il regno di L. ebbe ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...