Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] che si portino in sicuro le cose proprie»; dunque - ammonisce Leonardo Donà - i Veneziani non sono «tali da contender con un re tanto potente e tanto formidabile» come quello di Spagna. Ma qual è il confine tra la prudenza e l'acquiescenza? Di fronte ...
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Storico, scrittore e uomo politico romeno (BotoŞani 1871 - Bucarest 1940). Poligrafo singolarissimo, erudito enciclopedico, oratore affascinante, ha esercitato un'influenza culturale vastissima sui suoi [...] prestigio con cui rappresentava, nel campo culturale, la Romania all'estero, nella politica fu, dal 1938 in poi, molto vicino al re Carol II. Il processo e la condanna di C. Codreanu gli attirarono l'odio fanatico della Guardia di ferro capeggiata da ...
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Scrittore scozzese (n. Johnstone 1939). Formatosi in Francia e Inghilterra, sul finire degli anni Sessanta si è trasferito in Canada dove ha svolto diverse attività e professioni (tra cui quella di insegnante) [...] di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura (nonché a teatro e musica, sue grandi passioni). Da sempre affascinato dalle vicende di Re Artù, ha ottenuto un grande successo di vendite con le serie Le cronache di Camelot e Io Lancillotto. L’approccio di ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] benemerito della dinastia - non era stato nemmeno designato dal re, nella dieta del 1655, alla dignità di conte palatino. 'eroe del mondo cristiano, insignito di onorificenze dal papa e dai re di Francia e di Spagna. Quando nel 1664 la corte nominò ...
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CAPELLA, Febo
Sesto Prete
Nacque a Venezia, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie che si hanno su di lui si trovano in una lettera di Francesco Barbaro del 23 dic. 1444 quando [...] Veneziani, pur richiesti di aiuto da parte dei Genovesi, si erano astenuti dal prestarlo per non andare contro la volontà del re di Francia, loro alleato ed amico. A Firenze il C. si soffermò a lungo e riscosse un notevole successo personale.
Tornato ...
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Letterato (Roma 1823 - ivi 1879). Combatté nella difesa di Roma del 1849; tra i massimi esponenti del movimento liberale romano, emigrò a Torino nel 1862, e ivi fu per alcuni anni il rappresentante del [...] movimento presso il governo italiano; fu deputato dall'VIII all'XI legislatura. Romantico di spirito niccoliniano, lasciò alcune tragedie (Grisemberga di Spoleto; Manfredi re di Svevia, 1839) e altri scritti politici e letterarî. ...
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Storico, letterato, militare e uomo politico (Lisbona 1608 - ivi 1666). Svolse la maggior parte della propria attività in Spagna e scrisse in castigliano molte delle sue opere letterarie. Militare nella [...] repressione dell'insurrezione della Catalogna, governatore di Ostenda, finì con lo schierarsi per la causa del duca di Braganza, poi re Giovanni IV, che tuttavia nel 1644 lo fece arrestare e deportare in colonia. Graziato da Alfonso VI, fu inviato in ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] ; nel 1824, a Berlino, conobbe G. W. F. Hegel. Autore di vaudevilles (Kong Salomon og Jørgen hattemager "Re Salomone e Jørgen cappellaio", 1825; Aprilsnarrene "Pesce d'aprile", 1826; Die uadskillelige "Gli inseparabili", 1827) ispirati a modelli ...
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Autrice anglo-americana (Somerset 1637 circa - Wethersfield 1711) di uno dei più significativi esempî di captivity narrative, intitolato The soveraignity and the goodness of God ... (1682), resoconto della [...] . Emigrata con la famiglia in Massachusetts, dove sposò il rev. J. Rowlandson, nell'inverno del 1672 (durante la cosiddetta guerra di Re Filippo, dal nome con cui i coloni indicavano il capo dei nativi, Metacom), la R. fu rapita insieme con i figli e ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] e poi di Ferdinando, fu a contatto con Lorenzo Valla e Antonio Panormita, con Teodoro Gaza e Giannozzo Manetti: al D. re Alfonso concesse una pensione a vita e il privilegio anche di abitare nella stessa reggia.
Mandato a Milano da Alfonso come suo ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...