(trad. it. Il cappello a tre punte) Racconto (1874) dello scrittore spagnolo P.A. de Alarcón y Ariza (1833-1891).
Ha per argomento le avventure notturne d'un podestà spagnolo del tempo [...] di re Carlo IV, invaghito di Frasquita, moglie del mugnaio Lucas, e gli equivoci cui dà luogo uno scambio di vestiti tra il podestà e Lucas.
Adattamenti teatrali sono stati l'opera Der Corregidor (1895), musicata da H. Wolf su libretto di R. ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] date da stranieri: con la commedia francese e con l'opera italiana.
Solo più tardi, dopo il 1790, grazie ai più abbondanti aiuti del re e della dieta, la sorte del nuovo teatro si consolida. Il merito maggiore di ciò spetta a W. Bogusławski che ne fu ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] un figlio che la regina aveva avuto da Cesare, furono da lui proclamati sovrani d’Egitto, con il titolo orientale di ‘re dei re’, e al regno furono assegnati Cirene, la Siria e parti dell’Asia Minore. Una grande parte dell’Impero andava così perduta ...
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Musicista italiano (Larino 1885 - Milano 1971). Studiò con S. Falchi e con E. Wolf-Ferrari. Fu a capo di orchestre teatrali. Diresse i conservatorî di Napoli e di Firenze. Ha lasciato musica teatrale (La [...] figlia del re, 1922), vocale-strumentale e strumentale. ...
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Sistema musicale fondato su una scala di 5 gradi, detta pentafonica o pentatonica, quale la cinese (praticata anche dai Giapponesi e dai Polinesiani), che è costituita da cinque suoni corrispondenti alle [...] note fa - sol - la - do - re (fa). In questa scala gli stessi orientali ammettevano l’inserimento di gradi intermedi, si, mi, con i quali la scala risultava eptafonica come la nostra. La scala pentatonica fu usata dai musicisti della tradizione colta ...
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Musicista inglese (Newark 1649 - Londra 1708). Studiò a Londra con H. Cooke e O. Gibbons. Esordì (1663) quale compositore di musica sacra, diventò (1668-79) organista a Westminster, alla Royal Chapel (1674) [...] e musicista di camera del re (1685); nel 1699 fu compositore della Royal Chapel. Scrisse soprattutto musica sacra, ma anche profana e cembalistica. Per il teatro, compose il "masque" Venus and Adonis. ...
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VAET, Jakob
Compositore di musica, nato nelle Fiandre, s'ignora dove e quando, morto l'8 gennaio 1567 quasi certamente a Vienna. Fu cantore e maestro dei cori (1562) alla cappella di corte di Massimiliano [...] II re di Boemia, e da 1564 alla morte, maestro di cappella dello stesso Massimiliano diventato imperatore.
Compose gran numero di musiche sacre, condotte con singolare ingegno contrappuntistico, che costituiscono la parte più preziosa del suo lavoro. ...
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Musicista italiano (Sanremo 1887 - Roma 1971), fratello di Angelo. Studiò con varî maestri, tra i quali G. Luporini e H. Riemann. È stato professore nei conservatorî di Parma, Napoli, Roma e direttore [...] di quello di Napoli. Ha composto l'opera Giocondo e il suo re (1934), altri lavori teatrali, musiche sinfoniche, sinfonico-vocali e da camera. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di corte, distrutto da un incendio del 1708. Da allora, a prescindere da una parentesi di tre anni in cui Milano passò al re di Sardegna (1733-36), con un mite governo, l'Austria si affermò sovrana nel Milanese (v. appresso).
Ma il sec. XVIII è per ...
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(o solmizzazione) In musica, teoria diffusa dal’11° a tutto il 16° sec. e oltre, nella quale si limitava l’ambito tonale in una serie di 5 toni e di un semitono, detta esacordo. Nel sistema completo si [...] (trasportabili) di esacordo: il naturale (che nei nomi odierni coinciderebbe con le note do-re-mi-fa-sol-la), il duro (sol-la-si-do-re-mi) e il molle (fa-sol-la-si bemolle-do-re). L’intervento in una melodia di un altro semitono diverso da mi-fa (es ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...