Di stirpe turingia (m. Milano 615 o 616), divenne cognato di Autari; alla sua morte ne sposò la vedova Teodolinda e fu eletto re (591). Concluse la pace coi Franchi, gli Unni e gli Avari. Venne a patti [...] con i duchi ribelli di Verona e di Bergamo, appoggiati dall'esarca Callinico (tregua del 598-601); al riaccendersi delle ostilità, espugnò e distrusse Padova (601), Cremona e Mantova (603) e invase l'Istria, ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] lo aveva annientato. Ma nel 583 il successore di Tiberio II (morto il 14 ag. 582), Maurizio, era riuscito a stipulare con il re d'Austrasia Childeberto II un trattato, che lo impegnava a muover guerra in persona ai Longobardi. Nell'estate del 584 il ...
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Figlio del re Basino, alla morte del padre, avvenuta nel 527 circa, lottò (istigato secondo la tradizione dalla moglie Amalberga, nipote di Clodoveo re dei Franchi) contro i fratelli Berterio e Baderico [...] per la successione al regno; assassinato il primo, per eliminare il secondo ricorse all'aiuto di Teodorico, re franco di Metz. Vinto anche Baderico, I. venne a contesa con Teodorico che esigeva una parte del regno; la guerra che ne seguì, fra i ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] si recò a Roma alla testa di un esercito. Cristoforo e Sergio raccolsero truppe e sbarrarono le porte della città; ma quando il re giunse presso S. Pietro, che era allora fuori dalle mura urbane, il papa gli andò incontro ed ebbe un colloquio con lui ...
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Figlio (m. 516) del re Gundioco e nipote del patrizio Ricimero; era già re di Borgogna quando, detronizzato ed esiliato dai fratelli, fu costretto a trovar rifugio in Italia. Prese parte all'eliminazione [...] i suoi seguaci. Attaccato da Clodoveo nel 500, batté il fratello Godigiselo alleato dei Franchi. In Borgogna fu un re saggio e aperto a una collaborazione fra elemento romano e barbarico, e raccolse per primo le consuetudini dei suoi Burgundî ...
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Figlio del re Grimoaldo, gli successe, fanciullo, nel 676; ma poco dopo fu cacciato dall'ex re Pertarito, esule dopo l'usurpazione di Grimoaldo; s'ignora la sua sorte ulteriore. ...
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Arduino re d'Italia. - Figlio (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015) di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino Glabrione. Dopo aver sconfitto e ucciso Pietro vescovo di Vercelli, ed essere [...] scomunicato e dichiarato decaduto, nel 1002 riuscì a farsi incoronare re d'Italia a Pavia. In seguito alla discesa in Italia del si piegò: alla morte di Ottone III riuscì a farsi incoronare re d'Italia a Pavia dai grandi del regno (15 febbr. 1002 ...
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Figlio maggiore di re Géza, successo al re Ladislao, regnò dal 1095 al 1116 continuandone l'opera (conquista della Croazia dalmatica, 1102). Colto ed equilibrato, C. si dedicò con gran cura alla riorganizzazione [...] interna dello stato e anche nelle sue conquiste mostrò moderazione e generosità: appoggiandosi all'elemento ecclesiastico, volle fossero rispettati diritti e consuetudini delle popolazioni sottomesse ...
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Figlio (m. 701) di re Cuniberto, cui successe in tenera età (700) sotto la tutela del nobile Ansprando. Le truppe a lui fedeli, comandate da Ansprando e da Rotari duca di Bergamo, furono però sconfitte [...] da Ragimperto, duca di Torino (e cugino del defunto Cuniberto), che occupò per breve tempo il regno, e poi, morto Ragimperto, dal figlio di questo, che divenne re con il nome di Ariberto II. L. fu ucciso soffocato nel bagno. ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...