Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] un prodotto del caso, una registrazione genuina di avvenimenti. Couch (1964) porta all'estremo quest'estetica minimalista, in un readymade cinematico che fa ampio uso di pellicola nel tentativo di catturare gli incontri casuali che avvengono su un ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] di ciò che gli inventori europei hanno veramente fatto" (v. Alloway, 1963, p. 59).
Il punto di riferimento è soprattutto il readymade di Marcel Duchamp, ossia il prelievo di un oggetto bell'e fatto e il suo inserimento nel contesto dell'arte. Il ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di Degas (1880-1881) introduce nella materia classica della scultura, cioè nel bronzo, la sottile ed effimera materia readymade del tessuto del gonnellino.
Una componente non trascurabile di realismo, da Manet a Monet, è nell'intera vicenda dell ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] li incolla e li assembla sulla tela mettendo in scena i 'prodotti' più evidenti del consumo.
L'oggetto diventa arte: il readymade
È nel 1913 che un oggetto quotidiano viene elevato al rango di oggetto d'arte. Marcel Duchamp, artista francese, fissa ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] Aggiungiamo che i prodotti del ‘design che prima non c’era’ presentano una piccola dimensione, una vena ironica, il ready-made modificato, il minimalismo, il funzionalismo ritrovato, una notevole componente concettuale, il che non è poco con i tempi ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] , che includeva talora materiali inusuali (lavagna, carta, oggetti) utilizzati non come elementi di sorpresa o ready-made, ma, empiricamente, come possibilità cromatiche o strutturali: nascono le serie delle Ardoises e dei Collages.
Occasionali ...
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ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...