Matematico e uomo politico francese, nato a Saint-Affrique (Aveyron) nel 1871. È professore alla Facoltà delle scienze di Parigi e direttore scientifico di quella scuola normale superiore. Durante la guerra [...] analisi (sommabilità delle serie divergenti, teoria degli insiemi e delle funzioni divariabilereale, teoria delle funzioni analitiche uniformi). Con larga comprensione di problemi e di metodi dirige una Collection de monographies sur la théorie des ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] a responsabilità limitata, di emettere titoli di debito (art. 2483).
S. cooperative
Sono s. a capitale variabile. Si distinguono , la persona e i beni di ogni singolo associato. Il contratto non produce un’associazione reale: si limita a creare un ...
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Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] °; l’altro segnale, con fase variabile con la direzione, viene fatto ruotare ruotando il sistema di antenna a una velocità di 30 giri al secondo; la variazione di fase è di un grado per ogni grado di rotazione. La differenza di fase tra i due segnali ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] dei numeri primi inferiori a un numero assegnato. Nella prima memoria del 1854 (pubblicata postuma nel 1867), sulle funzioni divariabilereale rappresentabili con serie trigonometriche, per la prima volta è esposto con pieno rigore il concetto ...
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È molto difficile definire con precisione cos’è l’analisi matematica. Se si pensa all’algebra come al ramo della matematica consacrata al calcolo letterale e alle strutture nell’ambito delle quali tale [...] in x quando n→∞, dal momento che 0≤fn(x)≤2−n; tuttavia f′ n(x)=±1 per x≠k/2n, con k intero. Allo stesso modo, sia gn la successione di funzioni della variabilereale x tali che gn(p/q)=1 per p, q interi tali che 0≤p≤q≤n e gn(x)=0, se x non è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] moderna analisi. Ulisse Dini ne mostra per primo la fecondità in Fondamenti per la teorica delle funzioni divariabilireali (1878).
Nel 1895 Cantor pubblica una presentazione sistematica dei fondamenti della teoria degli insiemi transfiniti. È il ...
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infinito
infinito astrazione matematica (espressa dal simbolo ∞) che indica una grandezza illimitatamente grande o che può essere fatta crescere in modo illimitato. L’esempio più elementare è costituito [...] secolo, l’unico infinito che veniva concepito era l’infinito potenziale: tale è l’infinito che emerge dall’analisi delle funzioni divariabilereale e la cui piena formalizzazione fu raggiunta con la teoria dei limiti, prima con A.-L. Cauchy e poi ...
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funzione goniometrica
funzione goniometrica locuzione che indica una classe di funzioni realidivariabilereale, dette anche funzioni circolari o funzioni trigonometriche, il cui argomento può essere [...] antiorario. Dato un numero reale x, si tracci a partire dall’origine degli archi un arco di lunghezza x sulla circonferenza, destra, allora il limite vale +∞. In corrispondenza di questi valori della variabile x, la secante ha pertanto un asintoto ...
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lineare
lineare termine che, se riferito alla rappresentazione analitica di un fenomeno, indica la possibilità di formalizzarlo con una espressione di primo grado. Una → ƒunzione lineare è, quindi, una [...] lineari) e le loro trasformazioni.
□ In termini più generali, l’aggettivo lineare si attribuisce a una legge espressa da una funzione reale ƒ divariabilereale tale che per ogni x1, x2 del suo dominio e per ogni α, β ∈ R si ha ƒ(αx1 + βx2) = αƒ ...
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funzione trascendente
funzione trascendente funzione non algebrica, cioè funzione divariabilereale che non è esprimibile a partire dalla sua variabile indipendente tramite semplici operazioni aritmetiche [...] o di estrazione di radice. Esempi di funzioni reali (divariabilereale) trascendenti sono le funzioni goniometriche, le funzioni esponenziali, le logaritmiche. Nel campo complesso, una funzione analitica (uniforme) si dice trascendente quando non è ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...