Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] di altre religioni.
Il pluralismo religioso a geometria regionale variabile
La tabella 1 rivela la situazione per quanto riguarda i luoghi di fascino, soprattutto quando si tratta di buddismo, l’Oriente reale prende corpo, si materializza con i ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] percezione, anche se la reale intensità di illuminazione della retina varia di migliaia di volte. Questa costanza della da risolvere il problema di come la variabile spazio venga analizzata dalle varie stazioni nervose, e di come l'immagine venga ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] (come nelle situazioni che descriveremo), lo stato di attività del neurone può considerarsi una variabile binaria a valori + l o -l.
come in effetti accade nel sistema nervoso reale.
La frequenza di emissione di un neurone che emette impulsi è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] da 0 e 1 e β è irrazionale.
In quegli stessi anni Stepanov introdusse i metodi della teoria delle funzioni divariabilereale nella teoria delle funzioni quasi periodiche. A lui si devono anche risultati sostanziali nel campo della teoria qualitativa ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] . Naturalmente, anziché partire da un insieme A di funzioni di una variabilereale, si può partire da un insieme di funzioni d'un numero qualsiasi divariabilireali, definire le distribuzioni "di più variabili" e le loro "derivate parziali". Questa ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] valle del Chang Jiang, che nei periodi di piena si espande in numerosi bacini di estensione variabile, e nella piana tra i bassi corsi diffusione universale della scrittura ideografica (il reale veicolo di comunicazione); tuttavia gli Han hanno un ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] stessa funzione y0 (x) deriva da un cambiamento del valore della variabile indipendente x. Quando l'incremento dato alla x è molto piccolo, per tutti gli x (reali) di un intervallo (a, b) e per tutti i valori reali e finiti di y e y′. Avvertiamo ...
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Matematico e astronomo (Zwolle 1856 - Tolosa 1894). Studiò alla scuola politecnica di Delft; entrò all'osservatorio di Leida (1877), dove ebbe contatti con Ch. Hermite; insegnò nelle univ. di Groninga [...] (1883) e di Tolosa (1886); fu membro dell'Accademia reale delle scienze di Amsterdam (1885). Si occupò della teoria delle funzioni divariabilereale, in particolare della teoria dell'integrazione, cui diede importanti contributi. ...
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VOLTERRA, Vito
Giovanni Paoloni
– Nacque ad Ancona il 3 maggio 1860 da Abramo, commerciante, e da Angelica Almagià.
Il padre morì improvvisamente nel 1862, lasciando Angelica e Vito privi di risorse [...] di analisi reale la cui rilevanza era stata riconosciuta dalla comunità matematica. Sotto la guida di Betti il suo campo di in piena autonomia con gli studi sulle funzioni divariabile complessa, le equazioni differenziali e soprattutto la creazione ...
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convergenza
convergenza in analisi, termine genericamente applicato a ogni “procedimento infinito” che ammette limite finito l. Il termine si applica a una successione, una serie, un integrale, una funzione, [...] un esempio relativo alle serie numeriche si veda la serie di → Mengoli.
Il concetto di convergenza nel caso di una funzione ƒ realedivariabilereale si esprime dicendo che essa converge al numero reale l per x che tende ad α (eventualmente con α ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...