MALLIAVIN, Paul
Valeria Ricci
Matematico francese, nato a Neuilly sur Seine l’11 settembre 1925 e morto a Parigi il 3 giugno 2010. Ottenuta l’abilitazione all’insegnamento di scuola superiore (agrégation) [...] per parti per le funzioni divariabilereale al fine di ottenere soluzioni di equazioni differenziali stocastiche di Ito. Tale formula è basata sull’uso di un opportuno operatore differenziale (l’operatore di Ornstein-Uhlenbeck), in analogia con ...
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STIELTJES, Thomas Jan
Fabio CONFORTO
Matematico ed astronomo, nato a Zwolle in Olanda il 29 dicembre 1856, morto a Tolosa il 31 dicembre 1894. Compì gli studî alla Scuola politecnica di Delft ed entrò [...] ellittiche.
Negli ultimi anni egli lavorò anche nella teoria delle funzioni divariabilereale, dove generalizzò il concetto ordinario d'integrale, sostituendo la variabile d'integrazione con opportune funzioni. Le sue opere furono pubblicate in ...
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ROLLE, Michel
Amedeo Agostini
Matematico francese, nato ad Ambert (Auvergne) il 21 aprile 1652, morto a Parigi, secondo alcuni l'8 novembre 1719, secondo altri il 5 luglio 1719. A 23 anni era a Parigi, [...] generale per la risoluzione delle equazioni. Nel secolo XIX il teorema di R. ha preso il suo posto e la sua giusta importanza nella teoria delle equazioni e delle funzioni divariabilereale. Tra altri contributi del R. è da ricordare un metodo per ...
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Scuola
Aldo Lo Schiavo
Michele Tortorici
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, ii, p. 801; III, ii, p. 685; IV, iii, p. 294; V, iv, p. 695)
Parte introduttiva
di Aldo Lo Schiavo
Una storia della s., [...] non è tale da garantire di per sé una crescita corrispondente dei reali livelli di apprendimento. Nel 1981 R. in base alla quantità variabiledi un bene che è necessario dare in cambio per ricevere una quantità data di un altro bene; il ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] pertanto, che "la costanza dei contributi finanziari in termini reali è semplicemente insufficiente [...] se si vuole che le privato - e ciascun paese presenta una combinazione variabiledi interazione. Inoltre, poiché la cultura presenta componenti ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] consumistico di oggi. Il salario reale, nelle loro profezie, non si sarebbe alzato durevolmente oltre il minimo di sussistenza vero, ma è altrettanto vero che i vantaggi di scala hanno un limite, variabile da caso a caso, oltre il quale possono ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] in circuiti di commercializzazione o di istruzione; insomma esso è stato altrettanto ‛reale' di una battaglia o di un crack (cfr. i 5 ‟modi di narrazione" di N. Frye), a causa appunto del carattere variabiledi tale rapporto, e occorrerà anche ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di tre variabili si può scrivere come composizione di più funzioni di due variabili? V.I. Arnold prova che ogni funzione reale continua di tre variabili si può scrivere come somma di tre termini costituiti da composizioni di funzioni di due variabili ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] elementi NAND in circuiti di grande profondità logica per realizzare funzioni logiche di molte variabili. Ciò induce a pensare che i neuroni reali possano realizzare funzioni logiche di molte variabili con una probabilità di errore, s, non molto ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] non ha una reale importanza storica dato che il nitrato di potassio era già diventato variabile da luogo a luogo e, in media, può essere assunto equivalente a 66,5 cm ca.); dimensioni più piccole erano standardizzate a 2/3, 1/2, 1/3, 1/4 e 1/6 di ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...