Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] era già scomparso il sistema delle denominazioni variabili con cui la moneta bizantina di rame era emessa. Gli Omayyadi adottarono greci, ovvero i pagamenti in natura raccolti negli appannaggi reali (Descat 1989), veniva aggiunto il phoros, un tributo ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] in moneta divisionale (κέρμα), il cui corso è variabile e rimane tale nonostante gli sforzi dello stato a un decimo del totale. Esso è certo inferiore alla reale importanza di tale relazione, ma esclude una connessione molto stretta tra grandi ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] . La somiglianza è però molto più apparente che reale, poiché se si prendono in esame le suddivisioni la facile applicabilità del protocollo sperimentale, i brevi periodi di sopravvivenza necessari (variabili in genere da uno a tre giorni) e la ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] che fare riferimento al numero delle fornaci, peraltro variabiledi anno in anno, e alla manodopera impiegata. Dalle dei regolamenti si rivelava ben poco attinente ai reali rapporti di produzione. Sempre importante risultò invece il rispetto ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] (749-756) sostituì il ritratto, di profilo o frontale, con un oscuro monogramma variabile. Sempre Astolfo fece emettere 'stellati' (Roma, Gab. Numismatico Naz., Coll. Reale). Con Arechi II il ducato di Benevento, al vertice della potenza, divenne ...
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Elettronica
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Elettronica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Lo spettro delle onde elettromagnetiche. 4. Generalità [...] reale. Tale incremento di temperatura TA è detto ‛temperatura di rumore' dell'amplificatore reale e misura, in una scala di temperature, il contributo di rumore di può, in un opportuno campo divariabilità, risultare praticamente indipendente dalla ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] una provvida riserva di nevi; gli altri hanno una portata senza confronto più variabile, maggior carico di alluvioni, letto 'Albania. Il 4 settembre 1915 ebbe luogo nel castello realedi Sofia un tragico colloquio fra re Ferdinando e Stamboliski, ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] da un'antichità imprecisabile i tessuti di cotone, di complessità, ricchezza e dimensioni variabili con la condizione sociale e conseguente trascuranza della loro reciproca concatenazione reale - un tal genere di storia, o meglio il genere letterario ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] divariabili continue (esempi di grandezze che diventano ‛quantizzate' sono le componenti della quantità di moto angolare e l'integrale di significa che il prodotto scalare (ψ, Ωψ) è sempre reale. Un autovalore dell'operatore Ω è una costante λ tale ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] delle forme differenziali algebriche in più variabili.
L'origine del concetto generale di varietà abeliana risale a Jacobi dimensioni aventi tutti i generi nulli, in ‟Atti della Reale Accademia delle Scienze di Torino", 1907-1908, XLIII, pp. 973-984. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...