BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] Reale.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza fra Campi e Lecce, compiendo gli studi classici presso la scuola degli scolopi e poi dei gesuiti, prima di , ma all’interno di una cerchia variabile e vasta di amicizie e di complicità che hanno accompagnato ...
Leggi Tutto
La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] muonici e i neutrini tau. Può esisterne un quarto tipo? Il numero totale di tipi che possono esistere dipende in maniera cruciale dalla nostra reale conoscenza della nucleosintesi avvenuta quando l'età dell'Universo era compresa tra un secondo ...
Leggi Tutto
OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] di ricchezza prodigiosa, trovato nel 1858 a Guarrazar, presso Toledo (Museo di Cluny, Parigi, e Armeria realedi Madrid) formato di usate per le saldature di oggetti d'oro sono generalmente d'oro, d'argento e di rame a tenore variabile: per fare più ...
Leggi Tutto
POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] mondo del socialismo reale sovietico). Il nazionalismo di coordinamento di politica economica o con obiettivi d'integrazione e di delega di prerogative sovrane a organismi sovranazionali. Tutto ciò ha caratterizzato invece, se pur in misura variabile ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] in diverse recensioni, di lunghezza variabile da 21 a 60 strofe. Il testo ricostruito da M.M. Ghosh (1938) è di diciotto strofe. All'inizio per arrivare agli enunciati reali.
I tipi di regole dell'Aṣṭādhyāyī
Le regole di Pāṇini si possono suddividere ...
Leggi Tutto
AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] la soluzione democratica dei conflitti politici, bensì anche una reale democrazia economica. Il ceto al potere in Iugoslavia è di formazione di regole, ma a manifestazioni molteplici e di segno variabile da paese a paese, in corrispondenza di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] che ne assicurava l’orizzontalità. L’ago magnetico libero di ruotare su di un perno era spesso fissato al di sotto di un disco di cartone recante i punti cardinali. La discrepanza variabile fra Nord magnetico e geografico era già stata notata nel ...
Leggi Tutto
Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] giudiziario - fra cui non va trascurata quella, di intensità variabile ma sempre presente, della legittimazione politica della v. cap. 5). Del resto, il reale valore politico delle garanzie di indipendenza dei giudici dipende dal contesto in ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] si trattava di un autore vivente, il suo grado di coinvolgimento in questo processo era estremamente variabile.
Data e all'inizio del XVIII, di solito rivolta a gruppi sociali che non avevano la reale necessità di usare quelle conoscenze, ma neanche ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] in una proporzione variabile tra 1/3 e un 1/4. In questo modo si ottenevano dei ‘pani’ di metallo pesanti tra 150 Cosimo I, sappiamo che Giambologna aveva realizzato il modello in scala reale e che le forme, cioè i calchi, erano state conservate per ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...