GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] quantità fissa, ma variabile con criterio proporzionale. Non si tratta di dare a tutti egualmente, ma di dare a ciascuno la razionalità del reale e concepisce la realtà come pensiero obiettivato. La storicità è condizione di esistenza dell'idea del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] di assetto costituzionale delle repubbliche italiane, alla ricerca di un ordine che sarà trovato più sul piano delle forze reali funzione di governo, individuando il punto variabiledi compromesso.
Mediare tra queste due grandi forme di legittimità ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] utilizzati possono essere i tassi di rendimento di altre specifiche attività a breve termine o tassi medi di mercato (indicizzazione finanziaria), oppure variabili non monetarie (indicizzazione reale).
Le obbligazioni, nel periodo successivo ...
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La Cassazione e il processo telematico
Enrico Consolandi
La Cassazione inizia il cammino nomofilattico in tema di PCT. In un anno di relativa pausa normativa, che ha registrato pressoché soltanto la [...] , e questo può diminuire quel fenomeno di funzionamento variabile del PCT sul territorio nazionale, già reale significato del rispetto della regolamentazione del processo telematico, ove molte disposizioni, anche di natura tecnica, pretendono di ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] variabile così lentamente che il mutamento sociale non è percepito come tale e non suscita quindi alcuna istanza didi leggi non implica tuttavia che esse abbiano sempre una reale efficacia. Appare anzi sempre più chiaro che proprio nei settori di ...
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Le riforme fra vaglio giudiziario e rilegificazione
Pasquale Sandulli
A quattro anni dalle riforme pensionistiche del 2011, caratterizzati dal continuo assestamento della materia, si registrano i primi [...] del quale il datore di lavoro nulla potrebbe opporre; a maggior ragione si esclude che possa risultare ampliata la portata soggettiva della tutela reale ex art. 18 perequazione in versione di geometria variabile (qui si tratta di trovare uno o più ...
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Automatismi sanzionatori e principi costituzionali
Guglielmo Leo
La discussione sui vincoli apposti alla discrezionalità giudiziale, nella definizione del trattamento sanzionatorio dei singoli casi [...] la Corte costituzionale ha definito «in sé reale e avvertito, da sottoporre all’attenzione del citata sentenza n. 50/1980. In altri casi è stata valorizzata la previsione di pene variabili concorrenti con quella fissa (C. cost., 8.11.1982, n. 188; ...
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Diritto
Esigenza di un bene, cioè di cosa atta alla soddisfazione di un bisogno umano e individuale e quindi a contenuto non solo economico, ma anche morale, religioso, scientifico, sentimentale, umanitario.
Interesse [...] ’offerta di moneta, dovute a movimenti speculativi, a variazioni nella politica monetaria e agli aggiustamenti delle aspettative degli operatori. Nel lungo periodo, tuttavia, le variabili fondamentali sono soprattutto quelle reali: la produttività ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] reale dovrebbe verificarsi. Friedman suggerisce quindi di ridefinire la curva di domanda basandola sull’ipotesi di reddito reale ma si può anche avere una r. continua variabile.
Il calcolo di una r. consiste nel determinare le relazioni che ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] variabile e soggettiva e potendo sempre presentare dei gradi, mentre la prima è c. logica pura, polo di unificazione di . si mossero invece nel senso di risolvere in essa o meglio nello spirito o autocoscienza tutto il reale. G.W.F. Hegel ha ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...