Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] raggiungere i loro scopi offrendo agli investitori una forma di impiego del risparmio, normalmente di durata predeterminata, e a rendimento fisso o variabile, a seconda della categoria di appartenenza. Caratteristica dei v. mobiliari è la mobilità ...
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Marco Ventoruzzo
Abstract
Il diritto di recesso è un istituto centrale del diritto societario che concorre a definire il confine tra potere della maggioranza (e degli amministratori) e tutela delle minoranze. [...] La seconda regola consente invece di giungere a simile conclusione quando la durata della società è variabile e non fissa, potendo fatto che prezzi “vecchi” di diversi mesi potrebbero essere disallineati dal reale valore attuale delle azioni. ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] Per le obbligazioni di fare, l’o. reale consiste nella intimazione al creditore di ricevere la prestazione o di compiere gli atti nell’acquisto di prodotti, ha posto l’accento sulla domanda effettiva, grande variabile indipendente cui devono ...
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Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni [...] di tipo deterministico, applicata a sistemi di cui si conoscono le condizioni realidi lavoro, al fine di verificarne il comportamento, oppure di software, il tempo avanza nel simulatore di una quantità variabile, che dipende dal verificarsi degli ...
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Il cod. civ. del 1942, disponendo sulla materia con gli articoli 957-977, ha innovato sulla disciplina data all'istituto nel codice oggi abrogato, in primo luogo considerando l'enfiteusi non un contratto, [...] ma un diritto reale su cosa altrui.
Dell'enfiteusi si può dare oggi, in mancanza di una definizione, che il codice evita, il seguente concetto: (mentre il reddito del fondo è variabile), la libertà di alienazione del proprio diritto, attribuita all' ...
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costituzione
Termine che indica in modo specifico la norma fondamentale che rappresenta il principio, l’origine dell’ordinamento giuridico. Sotto un profilo strutturale, la c. è l’organizzazione effettiva [...] struttura sociale una c. materiale che rappresenta il reale assetto della società. Nell’eventuale contrasto con il c. è variabile in relazione al modello dell’ordinamento politico che essa esprime: per esempio la finalità di garanzia delle libertà ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] riguardo a quegli istituti di diritto reale in cui non sempre appare chiaro se proprietario sia un soggetto oppure un altro. Vi è, in questo senso, un'insopprimibile realtà della proprietà avuto riguardo alla relatività e variabilità delle sue forme ...
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Contratto di lavoro a tutele crescenti
Armando Tursi
Il cd. “contratto a tutele crescenti” non è una nuova tipologia contrattuale, ma la nuova disciplina sanzionatoria che, nell’ambito della riforma [...] (cd. “aliunde percipiendum”, deducibile invece dal risarcimento spettante nei casi di tutela reale cd. “debole”, ex art. 3, co. 2).
Segnano una divariabile intensità a seconda dei due gruppi di casi)15.
Tuttavia i criteri di distinzione tra i casi di ...
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Fabio Toriello
Abstract
Premessi alcuni cenni storici sull’evoluzione della nozione di adempimento delle obbligazioni, viene trattato il rapporto tra adempimento, pagamento ed interesse del creditore [...] «il concetto dell’impossibilità di cui all’art. 1218 c.c. si presenta come non rigido bensì variabile secondo la natura del di fattispecie non negoziale; per Di Majo, A., op. cit., 548, si tratterebbe di atto realedi adempimento in esecuzione di ...
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Lavoro autonomo
Maurizio Del Conte
Il contributo verte sulla l. 22.5.2017, n. 81, in materia di lavoro autonomo. Dopo avere collocato sistematicamente la nuova disciplina nell’ambito del progetto riformatore [...] quota variabile della propria dimensione occupazionale. Di fronte a questa platea di lavoratori di autonomo) ed è valutata tenendo conto della reale possibilità per la parte dipendente di trovare sul mercato alternative soddisfacenti, l’abuso può ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...