Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] di punti fissi di produzione (dagli stabilimenti ai cantieri di preparazione e prelievo) e di punti variabilidi spesso in conflitto tra loro e alla ricerca di una reale integrazione sulla base di comuni obiettivi socio-economici; essi sono: gli ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] processo di produzione del capitale, essa figura solo come una parte del capitale stesso: è il capitale variabile. Da Marx, nella lotta di classe, non si tratta di un'‛opposizione reale' di forze contrarie che si affrontano, ma di forze che sono ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] soprannaturale - l'anima, lo spirito - può modificare il reale, far germogliare il frumento, far nascere un bambino. aggiungere che il diritto di sciopero è affermato da importanti Carte internazionali, sia pure divariabile efficacia (art. 6 della ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] a responsabilità limitata, di emettere titoli di debito (art. 2483).
S. cooperative
Sono s. a capitale variabile. Si distinguono , la persona e i beni di ogni singolo associato. Il contratto non produce un’associazione reale: si limita a creare un ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] di industrie di base e sul mantenimento di alti livelli occupazionali. In primo luogo, il passaggio da un regime di cambi fissi a un regime di cambi variabili 1979 al Palazzo Realedi Milano), e, per altri versi, all'interno di un settore ...
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Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] di lungo periodo, è possibile valutare correttamente il rischio realedi una crisi futura e tenere conto adeguatamente degli effetti divariabili possono assumere varie forme e vengono in genere ricostruite come funzione di una serie divariabili ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] = aY, in cui il c. dipende interamente dal reddito e cresce al crescere di questo in proporzione costante pari ad a, sicché, in simboli, a = C/ da altre variabili, viene fatto dipendere dal valore reale della ricchezza. Assumendosi la variabilità dei ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] consumistico di oggi. Il salario reale, nelle loro profezie, non si sarebbe alzato durevolmente oltre il minimo di sussistenza vero, ma è altrettanto vero che i vantaggi di scala hanno un limite, variabile da caso a caso, oltre il quale possono ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] risolvere la [3] per individuare il valore di ϱ, unica soluzione reale sotto condizioni usuali, per definire la p. Non è infatti ancora noto quanto sia grande la quota divariabilità genetica coinvolta nel processo evolutivo, quale sia il ruolo ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] tra r. e investimento che per i classici non esisteva. Prima di Keynes r. e investimento erano infatti unanimemente considerati funzioni di una stessa variabile (il saggio di interesse) e tendenti a coincidere spontaneamente tra loro, qualora non vi ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...