Stato dell’Asia meridionale, incastonato ai piedi della sezione centrale dell’Himalaya, fra l’India e la Cina.
Il territorio si presenta come una successione di terrazzi che si dispongono ad altitudine [...] . L’agricoltura, che per gran parte ha carattere di sussistenza, è praticata in appezzamenti di dimensioni familiari ed è sempre soggetta ai rischi legati alla periodicità variabile delle piogge monsoniche. Prodotti agricoli principali sono il riso ...
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Informatica
Programma per caricare nella memoria principale di un calcolatore un programma registrato su un supporto di memoria esterno; esistono tre tipi principali di c.: binari, ricollocatori ed editori. [...] , dipendente dalla reale collocazione del programma nella memoria centrale ( c. ricollocatori). In una forma più elaborata, i c. di programmi ricollocabili devono tenere conto anche della grandezza delle tabelle di costanti o divariabili che vengono ...
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In origine freccia per balestre; nell’esercito di Carlo V (1530) arma da fuoco portatile molto pesante, appoggiata su una forcella piantata nel terreno; era affidato a soldati di eccezionale prestanza [...] furono assegnati in numero variabile nelle compagnie di picchieri. Una compagnia fu costituita per guardia del cardinale Richelieu prima e di Mazzarino dopo e, alla morte di quest’ultimo, passò al servizio reale. Soppressi dalla Rivoluzione francese ...
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Cavalleria
Jean Flori
La cavalleria nacque intorno all'anno Mille in seguito alle trasformazioni sociali e politiche dell'epoca feudale, all'accresciuto ruolo dei castelli e dei guerrieri che li abitavano, [...] di maglia e al braccio destro portava uno scudo (brocchiere) di forma variabile. All'epoca non esisteva ancora una tecnica di aspetto dell'etica cavalleresca derivato dall'antica missione reale ricordata, al momento della consacrazione del sovrano, ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] "soltanto di salari, di cottimi, di organici, di trasporti, di case, di sicurezza affidando la difesa del salario reale alla contrattazione e alla leva , "una fesseria" la formula del "salario variabile indipendente" (Intervista sul mio partito, p. 26 ...
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Anglonormanna, Arte. Monetazione
M. M. Archibald
MONETAZIONE
I conquistatori normanni trovarono al loro arrivo in Inghilterra un sofisticato sistema monetario che, oltre ad assolvere le normali funzioni [...] , che comprendeva unicamente monete d'argento di mm. 20 ca. di diametro e con un peso variabile tra 1,25 e 1,45 grammi Matilde. Per la prima volta venne interrotto il monopolio reale sulla produzione monetale; i baroni coniavano monete con il ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] Mussolini dati ancor più sfavorevoli del reale. I documenti pubblicati sono interessanti, ma solo di ben pochi fra essi si è in guerra, si dipese solo dal buon volere tedesco, variabile e comunque gravato dalla strettoia dei trasporti, mentre poco ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...