Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] = aY, in cui il c. dipende interamente dal reddito e cresce al crescere di questo in proporzione costante pari ad a, sicché, in simboli, a = C/ da altre variabili, viene fatto dipendere dal valore reale della ricchezza. Assumendosi la variabilità dei ...
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Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] le Corporazioni e per la Cultura popolare; 3. il presidente della Reale Accademia d'Italia; 4. il ministro segretario del Partito nazionale fascista I comitati sono composti di un numero variabiledi membri scelti fra le persone di alta fama nel ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] dello Stato nella perdita della sua autonomia.
La variabile esplicativa unitaria di questo lungo periodo storico, che ha come protagonista di avere un potere (sovrano) di autoriconoscimento e di autolegittimazione, di essere una personalità reale, di ...
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Martina Conticelli
Abstract
Il servizio sanitario nazionale si compone di diversi sistemi regionali, nei quali la componente pubblica e quella privata si combinano secondo vari modelli.
Tra i fattori [...] con implicazioni sulla concorrenza e sulla libertà di scelta dell’utente.
La seconda variabile distintiva dei singoli modelli regionali si in Italia, una reale alternativa al servizio organizzato in forma di amministrazione nazionale.
La ...
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Novità giurisprudenziali in materia di stupefacenti
Luisa Romano
Diverse sono le novità, in particolare giurisprudenziali, che, tra l’ultimo scorcio del 2012 e l’anno in corso, hanno interessato il [...] del comma 1-bis nell’art. 73, si è cercato di fare luce sulla reale portata della novella, che era parsa (voler) ridefinire il variabile, indicativo delle diverse caratteristiche di ciascuna sostanza e, segnatamente, del relativo potere di indurre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] fonda e da esso trae a sua volta valore. La reale espressione del valore della persona è rappresentata dai diritti umani fondamentali , è piuttosto una nozione di origine sociologica, un diritto naturale «a contenuto variabile», come è stato definito, ...
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Imposta sul reddito di impresa
Federico Rasi
L’imposta sul reddito di impresa (IRI) è una forma di prelievo con la quale il legislatore cerca di riscattare precedenti insuccessi e porta con sé forti [...] misura asistematica in quanto la trasparenza è un meccanismo di tassazione di tipo personale e non reale.
L’IRI, come detto, torna a muoversi in una logica di tassazione “reale”.
Sotto quest’altro punto di vista, invece, “i conti non tornano”: non è ...
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Le clausole claims made
Vittoria Amirante
L’articolo si propone di offrire una panoramica sulle problematiche poste dalla ormai generalizzata introduzione della clausola claims made nelle polizze assicurative [...] una «variabiledi aleatorietà che non potrà che portare alla lievitazione esponenziale dei premi assicurativi calibrati non più sul tempo reale, ma su quello per così dire che discrezionalmente il singolo giudice potrà applicare al caso concreto»18 ...
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La tutela dei consumatori
Giovanni Maria Armone
Nel 2012 la tutela dei consumatori è stata rafforzata, nel quadro di un maggior equilibrio di mercato. In ambito nazionale, il decreto sulle liberalizzazioni [...] di classe possegga sin dall’inizio un collegamento con i reali danneggiati, onde evitare la proposizione di 2011 cit.
23 V. Caponi, R., Oggetto del processo e del giudicato «ad assetto variabile», in Foro it., 2008, V, 200.
24 Trib. Roma, 25.3.2011, ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] in evidenza lo scarto tra piano normativo e uso reale delle relazioni di p., e soprattutto si pone al centro delle D. Schneider, che considerano la p. un insieme di simboli variabile da cultura a cultura e le diverse teorie antropologiche della ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...