Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] O. Il Danubio, sfociando nel Mar Nero, forma un apparato deltizio di spessore variabile da 83 a 175 m; esso occupa un antico golfo delimitato, in di una ristretta élite di intellettuali, il dato reale era offerto dall’inserimento dei due principati di ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] di un comportamento visibile, reale, e non solamente di un'astratta norma comportamentale.
Va sottolineato che la presenza di norme di risultati desiderabili. Senonché pure in questo settore si assiste a una grande variabilitàdi desideri e di ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] le utopie conoscono piuttosto una sorta di alternanza, a periodicità molto variabile, di 'epoche calde' in cui la della fede che l'aveva animata. Nell'epoca del socialismo reale il discorso utopico, ridotto ad alcuni clichés del linguaggio ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] . I soggetti concreti che, con un grado variabiledi autocoscienza, provvedono a tale elaborazione sono classi, pertanto registrare una forte pressione volta a far scendere i salari reali del Nord, mentre si registra una tendenza all'aumento nel Sud ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] quanto tale, una categoria che classifica e ordina il reale. Ciò significa che la qualità del sacro non è legata larga misura variabile, sia nelle particolari qualità sia nella loro sintesi. Come tipo di valore è una grandezza di assoluta perfezione ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] elevato numero divariabili: età, sesso, status, epoca dell'anno, occasione (guerra, caccia, sacrificio). Anche l'elenco di ciò che radicato in reazioni istintive di rifiuto e disgusto di fronte a certi aspetti e componenti del reale (il cadavere, la ...
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Subculture
Pier Giorgio Solinas
Cultura e subcultura
Il concetto di subcultura presuppone necessariamente quello, antecedente e più comprensivo, di cultura. Si può dire che la subcultura contenga le [...] di oggetto o di categoria nel reale, ma anche di pertinenza disciplinare. Così, nel trattato di Antropologia culturale di Ember ed Ember - che gode da più di due decenni di applicare il medesimo principio divariabilità all'ambito delle appartenenze ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] e del futuro sono limitati e il presente ha un'ampiezza variabile a seconda delle specie animali. Il quinto livello è quello della tra il flusso interiore della coscienza e il moto di oggetti reali nello spazio. Si poneva così a metà strada tra ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] "una collettività all'interno di una società più ampia che vanti antenati comuni (siano essi reali o putativi), memorie in sia di per sé causa diretta di conflitti etnici, la cultura diviene variabile-chiave quando è minacciata, in via di estinzione ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] reali nel loro ambiente di vita 'naturale', come le gangs di minorenni nei quartieri malfamati di Chicago o i gruppi di ragazzi di strada della comunità italiana di si avverte la carenza di studi sul peso che le variabili dell'appartenenza etnica e ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...