CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] III, fratello di Muwatalli II) chiede a quello di Aḫḫiyawa l’estradizione di Piyamaradu, forse un membro della decaduta casa reale di Arzawa e responsabile di razzie lungo le coste anatoliche, il re acheo è chiamato ‘fratello’ e LUGAL.GAL, ovvero ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] vuole solo vedere le cose, ma anche descriverle. Ma il sogno di coincidenza con la macchina si scontra con l’inconciliabilità reale con quello che Palomar effettivamente è: non solo una mente, ma una mente umana in un corpo. Quanto è difficile, per ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] ). A quest’ultimo assunto, che dà luogo ad una vera e propria fallacia trascendentale , che spiega il reale riconducendolo agli schemi concettuali presenti nella mente, si ricollega Ferraris per sviluppare la propria prospettiva realistica. Secondo ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] brutto, «ha anche aspetti magnifici». Il problema rispetto a questi elementi positivi è che «coglierli e apprezzarli in tempo reale è molto più difficile», più difficile che lamentarsi del proprio mal di schiena, del dolore agli occhi, del fiatone ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] un altro: interpretando dunque Nietzsche nel modo più radicale, l’identità di due oggetti qualsiasi non esiste nel mondo reale ed è per questo anch’essa un’invenzione umana.
Il filosofo tedesco sembra quasi parlare della funzione interprete quando ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] fumare la pipa del mio quadro? Nessuno. Quindi NON È UNA PIPA».
In gioco è lo statuto dell’arte come mimesi del reale. Perché la pipa raffigurata non è una pipa? Perché è una immagine, un’illusione, una virtualità bidimensionale. Si tratta di un ...
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“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] senso neppure porsi la questione della sua esistenza. La fede esisterebbe fintanto che da essa si può ottenere un profitto reale e tangibile.Nel suo senso antropologico, il dolore si manifesta nell’estrema concretezza di un'esperienza in grado di ...
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Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] il suo corpo allo stesso tempo naturale e artificiale.
L’incontro con l’Immagine, con il "dio impossibile" che è il reale porta Walter all’impotenza. E proprio sull’impotenza, potenziale scacco al realismo e a un’esperienza “autentica”, si gioca il ...
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In una società che cede il primo piano alle dirette televisive ed ai collegamenti in tempo reale, non sorprende che una forma mentis sempre più improntata all’immediato venga sdoganata anche al campo umanistico. [...] È questo il caso dello haiku, un componimento tipico della tradizione giapponese, che da anni affascina, non senza ambiguità, la lirica occidentale. ...
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Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] ascoltata in piedi e sull’attenti era la prova di una ancestrale volontà di potenza del popolo russo, quasi quanto la Marcia Reale in Italia. Profonda era anche l’ammirazione per Stalin il quale, con la sua brutalità, era ritenuto l’unico in grado di ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...