Siamo nella sala d’aspetto di uno studio medico, è fine giugno ed entrambe le finestre sono chiuse. Una signora in abito accollato sospira e dice ad alta voce, guardando le finestre: «Fa davvero caldo, [...] esempio racchiude in sé due importanti insegnamenti sulla comunicazione umana.
Il primo è che, spesso, il significato reale di una frase non risulta esplicitamente espresso dal parlante, ma dev’essere inferito dall’interlocutore, sulla base della ...
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La scomparsa dei corpi da accidentale durante la Prima Guerra Mondiale si fa volontaria nella realtà dei campi di concentramento di metà secolo. In queste realtà l’intera macchina organizzativa doveva [...] . Ci raccontano di un totalitarismo che predicava una reductio ad unum di tutta la società in un'unica entità omogenea, e che non poteva, in nessun modo, tollerare corpi esterni non assimilabili, in una estrema riduzione della complessità del reale. ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] dalla convinzione che la teoria sociale non sia in grado, con le sue categorie classiche, di spiegare il reale funzionamento delle società umane, con particolare riferimento al fenomeno dell’interazione. Nel tentativo di ridefinire questo problema ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] a giocare a carte o sedete in qualche salotto, dove non potete discutere col televisore a quattro pareti. Perché? Il televisore è “reale”, è immediato, ha dimensioni. Vi dice lui quello che dovete pensare, e ve lo dice con voce di tuono. Deve aver ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] di suolo, connotato apparentemente da una logica irrazionale ed incoerente nel procedere. Sembra pertanto mancare una reale pianificazione urbanistica e i responsabili dello sviluppo delle post-metropoli appaiono le forze di mercato. Parlare di ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] astrattamente allegorica […] In questa lotta contro quanti spregiavano o svuotavano l’Antico Testamento il metodo della profezia reale si dimostrò nuovamente efficace». (Speranza nel passato. Su Walter Benjamin ed Erich Auerbach 207-8).
Sullo ...
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Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] e incorporea, l’Idea di Albero. Lo stesso vale per case, gatti, fiumi e così di seguito per ogni aspetto del reale. Non che Platone avesse costruito un intero sistema filosofico con lo scopo di contemplare la bontà dell’Idea di Minestra o – che ...
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«È una rivolta?» «No sire, è una rivoluzione.»
Le parole con cui il duca di Liancourt svegliò nel cuore della notte del 14 luglio 1789 Luigi XVI per annunciargli la presa della Bastiglia, divenuta poi [...] a modificare il corso degli eventi. La percezione si fece politica: motore dell’azione non fu tanto la reale esistenza nelle campagne di banditi prezzolati dagli aristocratici, quanto la convinzione da parte della popolazione che essi esistessero e ...
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Dal meme all’informazione in-Tempo-Reale: come la metamorfosi della comunicazione sta riplasmando la nostra idea di verità e i suoi orizzonti di senso. ...
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Tutti noi ci siamo prima o poi trovati a discutere sul web con persone intolleranti agli errori grammaticali e che quasi sempre non possono fare a meno di correggerli: si tratta dei cosiddetti “grammar-nazi”. [...] satiriche del settore.
Ciò nonostante, la principale attività del linguista, come di qualsiasi altro scienziato, è l’osservazione del reale (in questo caso della realtà linguistica). Come ci ricorda De Benedetti nel suo Val più la pratica:
l punto ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...