Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] da Pico della Mirandola nel suo Commento a una canzona di Gerolamo Benivieni per designare la morte mistica, reale o simbolica, detta anche “binsica”, vocabolo che indica unatranslitterazione e adattamento del termine ebraico ‘bi-neshiqah’, termine ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] nome comune, incamerando tuttavia altri tratti di natura connotativa, legati alla storia del nome e alle figure del mondo reale o finzionale che hanno contribuito a illustrarlo. La deonomastica porta questo processo ancora più in là, promuovendo il ...
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Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] velato, seppur premeditato, un modo più subdolo per esercitare l’incontinenza formale. Viene raccontato il fatto reale aggiungendo sfumature non necessarie che alimentano una visione pregiudiziale di quanto è accaduto. Si utilizza spesso, per ...
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Nel nostro Paese ormai è una moda. I protagonisti delle saghe letterario-cinematografiche partorite a cavallo tra XX e XXI secolo sono arruolati nelle file dei partiti. Basti pensare ad Atreju, uno dei [...] il professore su Affariitaliani.it.Aggiunge:Il viaggio di Dante, dalla selva oscura alla luce del Paradiso, è un viaggio reale e simbolico; un viaggio, una "ricerca" di sé stesso (e in sé stesso). [...] Racconto di formazione, e di riconoscimento di ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] sono poeta e poesia. O meglio si potrebbe dire tra due modi di vedere la poesia; una lirica rassicurante e lontana dal reale, e una che ricerca il vero anche a costo di perdere la bella melodia. I fendenti cui fa riferimento il titolo sono ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] non può dirsi, invece, per altre parole, che risultano così peculiari della cultura tedesca da far persino dubitare della reale consistenza del prestito: si pensi a biedermeier, dal ted. Biedermeier, nome di un personaggio di alcuni poemi pubblicati ...
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Patrizia CarranoTutto su Anna. La spettacolare vita di Anna MagnaniFirenze, Vallecchi, 2023 Riannodare i fili dell’esistenza in un mosaico di ricordi, organizzati secondo il fil rouge dell’arte, dell’amore [...] solo italiani. Ne deriva una narrazione organica e incisiva, un percorso in cui il lettore riesce a “toccare il reale”, a penetrare le immagini senza lasciarsene sopraffare, sì da comprendere le spigolosità dell’attrice, i tratti ineffabili della sua ...
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Nel 1981 Patrizia Valduga esordisce con una scelta di sonetti sull’«Almanacco dello Specchio», presentata da Giovanni Raboni che, come sappiano, diventerà in seguito suo compagno di vita e di poesia e [...] scelta servirà a condurre un discorso diverso sui temi affrontati dall’autrice: l’inconscio, l’eros, l’insensatezza del reale. I sonetti di Medicamenta (1982), opera d’esordio, rappresentano situazioni erotiche dove il soggetto è condotto al limite ...
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Il mare, e soprattutto un mare “chiuso” e popolato di isole come Il Mediterraneo, è da sempre luogo di comunicazione e di contatti, sin dall’antichità. Con le navi viaggiavano le merci, più e meno preziose, [...] si scorrono i lacerti dell’opera archilochea, ci si imbatte in immagini di tempeste marine (metaforica quella del fr. 105 W.2, probabilmente reale quella fr. 106 W.2) e in storie di naufragi (frr. 8-13 W.2), memorie dei viaggi nelle acque dell’Egeo ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] recenti, l’abbondanza di nomi di marche può corrispondere invece a criteri di mimesi pefino esagerata del reale, senza voler pensare a esigenze brutalmente commerciali, come avviene nella pubblicità giornalistica redazionale e non tabellare).Insomma ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...