Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] Un sentimento può essere bruciante, caloroso, devoto, folle, furioso, impetuoso, intenso, mistico, profondo, rapito, reale, sacro, scatenato, sfegatato, sincero, soave, sovrano, sublime, temperato, tenace, toccante, ubriaco, veemente, vinto, violento ...
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Salvatore Claudio SgroiLa lingua italiana del terzo millennio tra regole, norme ed erroriTorino, UTET, 2024 Nel volume qui presentato, Sgroi assume il ruolo di linguista militante, che investe le sue competenze [...] dopo i verbi di atteggiamento emotivo non è funzionale, perché non influisce sul contenuto della subordinata, presupposto come reale dal verbo reggente a prescindere dalla scelta del modo, ma mette al riparo dalla censura. Naturalmente, il linguista ...
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Alcuni anni addietro il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (al tempo il magistrato Santi Consolo, oggi Garante dei detenuti della Sicilia) diramò una “lettera circolare”, avente a [...] anche il carcere è, semplicemente, una pubblica amministrazione), l’utente troverebbe un ufficio per le relazioni con il pubblico, reale o virtuale, capace di dargli indicazione su quale modulo compilare per le sue necessità (il modulo di richiesta ...
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Roberto GigliucciBreve storia dell’amore nella letteratura europea. Dai trovatori a StendhalRoma, Carocci, 2024 Per la collana “Lingue e letterature” della casa editrice romana, Roberto Gigliucci – fine [...] volgare del XV secolo in Italia e in Europa, l’amore «disturbato» di Torquato Tasso, l’amore e il nuovo senso del reale nell’età barocca, l’amore nell’età dei Lumi e dei piaceri, la Manon Lescaut di Antoine François Prévost, il romanzo libertino ...
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Esiste la convinzione, non ampiamente condivisa, che «analizzare il testo di una canzone con gli strumenti della linguistica appare un’operazione non del tutto corretta» e che non sia questa «l’unica operazione [...] fare in questo breve articolo, ci limitiamo qui a fornire un semplice esercizio di ascolto: appunti buttati giù in tempo reale, riascoltando un disco che abbiamo avuto la fortuna di frequentare fin dalla sua pubblicazione (1972). Dall’alto e dal ...
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Il fr. 63 K.-A. dei Facchini di Ermippo – poeta comico contemporaneo di Aristofane e autore, secondo la Suda (ε 3044 Adler), di quaranta drammi, di cui sono stati tramandati 94 frammenti e 10 titoli (tra [...] materiali e così via. Il pubblico trionfa […] su ogni genere di paura e di orrore e ha ragione di ogni difficoltà reale.In definitiva, mi pare si possa lecitamente ritenere che i versi dei Facchini offrano sia una preziosa testimonianza “storica” dei ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] tipo lessicografico.Tuttavia, ampi margini di ricerca si aprono anche dal punto di vista delle inchieste sul terreno (reale, ma anche virtuale), nel reperimento di termini non ancora registrati dalla lessicografia ufficiale. A questo proposito, una ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] ’è mai iperrealismo come in un Palazzeschi con le comiche sfilate di titoli nobiliari; traspare piuttosto la caricatura esasperata del reale come marchio di fabbrica, firma riconoscibile: insomma i cognomi di Gadda sono come i nasi di Jacovitti o, se ...
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Vorrei sapere se in grammatica è previsto che il sostantivo "cosa" possa essere eliso davanti ad una parola che inizia con vocale... Es: "Cos'indossano". A me risulta di no, ma solo voi potete darmi delucidazioni.Fedele [...] alla resa fonetica reale (quando pronunciamo la sequenza cosa-indossano, in realtà realizziamo cosindossano), la scrizione cos’indossano è semplicemente percepita, oggi, come un’anticaglia o un vezzo letterario toscaneggiante.«È previsto» che chi ...
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L’intera opera di Cristina Campo – dalla prosa alla poesia agli scritti saggistici – si configura come un itinerario verso l’Altrove, un continuo tentativo di riprogrammazione dell’ordine dato del reale. [...] anche come metafora del poeta e, perché no, dell’autrice stessa. Così Campo stende un tessuto di immagini prima reali che rilasciano un inesauribile potere interpretativo tale da sconfinare ben oltre questo mondo.Apparendo e scomparendo trai i nomi e ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...