Nell’articolo Dal tenente Sheridan alle avvocate Battaglia abbiamo puntato l’attenzione sui cognomi fuori posto dei personaggi fittizi. Ma perché prendersela con tanti grandi autori? Diciamolo subito: [...] da Giampaolo Morelli, cognome deformato spesso nella sceneggiatura in Coriandolo (ma è proprio questo il suo significato etimologico reale!) che ha bisogno di un’indagine a parte per scoprirne il prenome: Marco. Le dedicheIn altre serie poliziesche ...
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I lettori di romanzi si dividono in due categorie: coloro che amano una narrativa “godibile” e coloro che amano una narrativa di conoscenza. Nel primo caso la lettura è un passatempo piacevole, in cui [...] , dell’abietto, del basso corporeo. Il racconto in prima persona è divenuto l’indice di un accostamento immediato al reale. I caratteri ora descritti sono individuati e descritti al meglio da una critica militante che considera il romanzo come una ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] più per il valore generico di ‘bergamasco’ e di ‘contadino proveniente dalla campagna, zotico’ che non per la reale provenienza dal comune di Locatello.Ancora, i toponimi venivano affibbiati come soprannome a persone che avevano compiuto anche un ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] la ragione; non si dimentichino i casi in cui l’epiteto toponomastico poteva essere (auto)assegnato per celare la reale provenienza o come etichetta commerciale per esempio al fine di imporre i propri prodotti o servizi (bancari, tessili, culinari ...
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La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,ma io posso starci dentro e ho fatto in modoche quei passi possano andare più veloci(Michela Murgia) Dire chi sia un teologo non è facile. Ancor meno lo è nel [...] non ha rappresentato solo l’ambito privilegiato per lo studio del testo scritturistico, ma piuttosto l’acquisizione di un metodo di comprensione del reale, un modo di guardare il mondo che si è a sua volta tradotto in un metodo per narrarlo: «la mia ...
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Dalle gradinate ai tastiInevitabilmente anche il tifo calcistico si è, in parte, trasferito sulla rete, delegando o appaltando ai social in particolare una grossa fetta dei discorsi che si facevano e fanno [...] stilistiche della pagina, sono due. Il primo è la cronaca in diretta delle partite, tramite post che si susseguono in tempo reale (quando il gruppo usava anche Twitter si chiamava La ParTWEETa). Vediamone un esempio: la quarta giornata di Serie A, 14 ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] parola per indicare l’arachide o nocciolina americana (questi e altri usi consimili dipendono dalla provenienza, reale o supposta, dalla Spagna degli oggetti così denominati). Festosi uccellini gialliParticolare è invece il caso del detoponimico ...
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Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] e compassione. Ricorda per meNonostante la natura della nostra relazione, si stabilisce un legame. Asimmetrico, e quindi zoppo, eppure reale. «È bella questa cosa, perché… come ti posso spiegare? Nel senso che qui dentro possiamo comunicare, io parlo ...
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A memoria non vi è nessun precedente a un’impresa come quella che Alberto Cristofori va realizzando con Un anno con Petrarca, rubrica quotidiana di proposta e commento di un sonetto del poeta aretino attraverso [...] in scena dell'amore. Bisogna intendersi su questo. Non fa che ribadire, e spesso nelle sue lettere, che Laura è un personaggio reale, non è un'invenzione letteraria, ma una figura vera e il suo sentimento è altrettanto vero e allora perché dubitarne ...
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Vincenzo PardiniVita di Cristo e del suo cane randagioFirenze, Vallecchi, 2024 Una gran folla anima l’ultimo romanzo di Vincenzo Pardini, Vita di Cristo e del suo cane randagio (Vallecchi, 2024). Una folla [...] ascenderà al cielo, a trentatré anni di età. Il fatto è prodigioso, singolare. Non canino, appare ovvio, e certamente non reale. Ma la verosimiglianza interessa poco a quest’autore che ha fatto dell’insolito il suo tratto peculiare. Quel che conta ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...