Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] aver interrotto. Ma al di là della sua polemica antiromantica, spesso in verità non bene edotta della reale essenza del Romanticismo, il C. ha alcuni atteggiamenti spirituali schiettamente romantici, e taluno persino decadentistico. Romantica è ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] la malinconia. Non a caso si apriva con la descrizione della terribile peste che imperversò a Firenze nel 1348: un episodio reale ma insieme simbolico, e cioè allusivo in generale alla condizione umana, al diritto, potremmo dire, della vita contro la ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] posizione così netta, il senatore intendeva rassicurare il principe neoeletto circa le buone intenzioni di una dirigenza i cui reali orientamenti politici – come il caso di Strategio suggerisce – erano assai meno uniformi di quanto egli era pronto a ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ritenere che, «intorno agli anni dell’unità, già la semplice qualità di non analfabeta consentisse a Roma e in Toscana un reale possesso della lingua comune: ai 160.000 italofoni di altre regioni, vanno dunque aggiunti circa 400.000 toscani e 70.000 ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] apporti tematici e formali della novellistica toscana, e il contenuto reale di passioni e di situazioni, che stanno a sé, senza varietà, alla contradditorietà intima, insomma all'armonia dialettica del reale, è la forma spontanea in cui si riflette la ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] irresolutezza e paralisi del pensiero, gli consente frattanto, nella sua assoluta oggettività e positività, quell’acuto morso sul reale.
Assoluta positività: perché tutti i valori che Leopardi riconosce, che gli accendono cuore e mente, sono rinviati ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] culto del passato e dell’eredità umanistica e – infine – la polemica contro il nascente Illuminismo. Ma sono elementi esterni, non i «realia» del discorso vichiano, che da soli non bastano a farci parlare di un’influenza di Vico, o meglio di una sua ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] Nei due racconti lunghi la montagna fa da scenario e da esplicita primattrice. Sul suo sfondo si stagliano personaggi reali e personaggi fantastici, animali parlanti come nelle più tipiche delle favole, venti e geni dei boschi, briganti e taglialegna ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] prima edizione seguì parecchi anni dopo una seconda, egualmente veneziana, con il titolo di Elementi del commercio, sotto il reale nome dell'autore, con falso luogo di stampa ("In Genova 1762. Si vendono anche in Venezia presso Giambattista Novelli ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] Piemonte, la legione d'alloggio fu sciolta e gli effettivi ripartiti in un reggimento di pionieri e un reggimento di granatieri reali, nel quale il C. e il figlio Eugenio furono incorporati. Decapitato Luigi XVI (21 genn. 1793), contro la Francia si ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...