PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] , Giornalisti-autori, in La letteratura della nuova Italia, V, Bari 1974, pp. 300 s.; F. Portinari, Le parabole del reale. Romanzi italiani dell’Ottocento, Torino 1976, pp. 119-128, 136-142; Rosso e nero a Montecitorio. Il romanzo parlamentare della ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] mai sfavorevole a una loro unificazione: contro le aspirazioni ideali di una ristretta élite di intellettuali, il dato reale era offerto dall’inserimento dei due principati di Valacchia e Moldavia nell’ambito dell’Impero ottomano con la sostituzione ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] (800-1100: tomba delle navi presso Ladby in Fionia, tomba reale di Jellonge nello Jylland, argenti, monete) dopo il periodo romano , per lo più stranieri, lavoravano alla decorazione dei castelli reali e ai ritratti (fra i maggiori, K. van Mander ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] qualsiasi A
È una particolare funzione, detta anche distanza, definita nell’insieme A×A e avente valori reali positivi o nulli; in altre parole è una legge che associa un numero reale d(a, b) positivo o nullo a ogni coppia (a, b) di elementi di A. Le ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] prima metà del 19° sec. dominò lo stile neoclassico: gli esponenti più notevoli furono gli architetti H.D.F. Linstow (Palazzo reale a Oslo) e C.H. Grosch (università di Oslo). Fu lo stesso Grosch a iniziare nell’ultima fase della sua attività il ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] lo scrittore più importante di questo periodo, esplorano il bisogno di spiegare, giustificare e capire significati e motivi del reale, le connessioni tra passato e presente.
Poeta, critico, fine saggista, A. D. Hope − il cui esordio risale alla fine ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] chiaramente il Leoniceno già nella chiusa della prima edizione del De Plinii ... in medicina erroribus; si tratta di cose reali, non di dispute tra letterati sul significato di un nome; è in gioco la communis hominum salus, che bisogna proteggere ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] , qui a p.801; Fiore di virtù, IX; Conv., IV, XI, 14: «E cui non e ancora nel cuore Alessandro per li suoi reali benefici?», come il Re giovane: Conti di antichi cavalieri, VI-IX; Novellino, XIX, XX, qui alle pp.814-7; saggio di superiore saggezza il ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] delle precedenti, proclamò un'aspirazione assoluta di bellezza e di amore e, a fronte della negatività del reale, rivendicò la consistenza e l'autosufficienza della pura creazione mentale, fuori da evasioni metafisiche, platoniche e spiritualeggianti ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] stesso De Sanctis già avvertisse che «è anche una meschinità porre la grandezza di quell'uomo nella sua utopia italica, oggi cosa reale». Ma all'infuori di questo, tal concezione era troppo d'accordo con le tendenze dei tempi nuovi. E anche quando si ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...