Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] .; peccati contro la castità con una persona legata da voto pubblico o astretta da obbligo ecclesiastico); il s. reale consistente nella profanazione di cose sacre (cioè destinate al culto divino mediante la dedicazione o la benedizione costitutiva ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] . Dopo la liberazione del papa (6 dicembre) la diplomazia imperiale si trovava di nuovo davanti all'antico problema di stringere un reale accordo con lui, come se niente fosse cambiato.
Nella notte tra il 6 e il 7 dicembre, C. VII, travestito, lasciò ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] settembre 592, con precisi riferimenti ai luoghi - le principali basiliche e anche chiese più piccole e periferiche - e a eventi reali, di fronte a un pubblico indicato in alcuni casi come tanto numeroso da affollare la chiesa, in occasione di feste ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] l'‛antenato' della tribù o del clan, ma semplicemente un sacro alleato privilegiato, a ricordo di un lontano avvenimento mitico, soprannaturale o reale, in cui esso ha svolto un ruolo.
Così i N'Diaye (nel Senegal) e i Diarra (nel Mali) sono legati al ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Roma 1998, ad indicem; B. Schilling, Guido von Vienne - Papst Calixt II., Hannover 1998, pp. 276-79 e passim. Real-encycklopädie für protestantische Theologie und Kirche, XIV, Leipzig 1904, s.v., pp. 68-72; Dictionnaire de théologie catholique, XI, 1 ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] Tempesta a Nerik e Zippalanda, ottennero uno statuto speciale da parte di Khattushili I. Nel rituale di lustrazione della coppia reale, il dio della Tempesta Tarkhun (equiparato a Taru) e la dea Sole di Arinna figurano come le due divinità maggiori ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] umana e la natura divina nell'unità della persona: l'intento di L. è ribadire che la salvezza si realizza per mezzo della reale e piena unione in Cristo di due principi di attività che corrispondono alle due nature. Anche il tema della qualità delle ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] stagioni culturali, avevano militato proprio nel senso di una romanità non cattolica o precattolica.
Roma ideale, oltre che la città reale, diventava il terreno di scontro. «Roma – ricorda Chabod – era l’idea base nell’una come nell’altra delle due ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] una presenza costante a corte, e certamente fu ben lontano dall'essere un prelato di corte. Solo raramente L. servì come giudice reale: gli editti di Guglielmo I mostrano tuttavia il riguardo con il quale il re considerava il parere di L. e in questo ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] contro l'eresia luterana gli riuscì almeno di far promulgare alla Dieta di Thom del 3 maggio 1520 un editto reale favorevole alla dottrina cattolica. Con successo sostenne infine gli sforzi della Corona e del clero polacco per la canonizzazione del ...
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reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...