Nacque a Mosca il 30 ottobre (11 novembre) 1821 nella famiglia di un medico militare. La sua infanzia fu triste per le ristrettezze della sua famiglia e per le impressioni a cui fu soggetto il suo animo [...] del tutto, ricomparendo perfino nei fratellî Karamazov; e il realismo che, di aiuto dapprima per questa liberazione, sarà, a battaglione di fanteria a Semipalatinsk, ove egli riprese l'attività letteraria e visse il suo primo romanzo d'amore. Fino ad ...
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VIETNAM
Peris Persi
Martina Teodoli
Patrizia Dadò
Stefania Parigi
(App. II, II, p. 1114; III, II, p. 1094; IV, III, p. 821)
La popolazione del V., che era pari a 64.375.762 ab. al censimento del [...] sfondo decisamente propagandistico, ispirata dai principi del realismo socialista. La poesia è essenzialmente politica, deve . Nell'estate del 1993 sono state censurate una decina di opere letterarie di qualità, i cui autori non erano in linea con il ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] lui tracciata di un recupero dell'oralità come antidoto alla consunzione della lingua letteraria, va segnalata l'opera di E. Bartolini (n. 1922) e , lungo un percorso che va dal personalissimo realismo degli esordi (I scarabòcc, 1946, Gli scarabocchi ...
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Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] inglese di monologhi drammatici. È difatti in questo genere letterario che tutta la sua opera più memorabile doveva essere , una ricca messe di opere rimane, che per vivo realismo di rappresentazione, per sottile e penetrante psicologia, e per ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] di Padova, che esprime l'angoscia della morte col potente realismo di un genio nella pienezza della sua libertà, ricchissimo di concentra sull'emozione dell'artista.
Immune da qualunque manierismo letterario, egli fu l'artista più libero e più umile ...
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LETTERARI, GENERI.
Mario Domenichelli
– La poesia. La scrittura drammaturgica. Il romanzo. Bibliografia
Nel nuovo millennio non ha più senso affrontare la questione dei g. l. da un punto di vista meramente [...] letterario. Occorre partire dal mercato delle rappresentazioni nel contesto dei molteplici passaggi da cultura alta a cultura di , e tutti comunque letti in un’ottica di crudo realismo, con vicende intramate per interruzioni, alternanze e riprese dei ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] , del buon senso, della verità; aperte ad un brioso realismo (questo domina ad es. nella sat. III Le repas ridicule . L'opera piacque alla massa non perché interpretasse i bisogni letterarî dei tempi, ma perché la banalità ormai pacifica dei suoi ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] conservano di A. alcune poesie arabe, di carattere letterario oppure quasi filosofico, e anche dodici quartine persiane improntate e Platone, arriva a una formula assai vicina al realismo temperato della Scolastica e forse ispiratrice di quella d' ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] Acerbi - Letteratura romena, 2005, 6.
Albania di Giuseppina Turano
Nella seconda metà del 20° sec. la scena letteraria fu dominata dal 'realismo socialista', che vide lo sviluppo di tutti i generi: dalla novella realista con S. Spasse (1914-1989) e ...
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. Sebbene non sia sempre possibile distinguere la letteratura propriamente fiamminga da quella dei Paesi Bassi del Nord (v. belgio: Letteratura; olanda: Letteratura; paesi bassi: Letteratura), che hanno [...] poetica. Ma chi riassume le diverse correnti letterarie di quest'epoca è Giacomo Van Maerlant. ancora restaurarono la dignità della poesia, mentre al romanticismo succedeva un realismo più oggettivo, come nella poesia di G. van Beers, che ritraeva ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...