HEIBERG, Johan Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Copenaghen il 14 dicembre 1791, morto il 25 agosto 1860 a Bonderup. Figlio di Peter Andreas H. (v.) e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito [...] gusto, raffinandolo dal lato formale attraverso una ricca esperienza letteraria; poi, divenuto professore a Kiel (1822), sistemò su l'ideale è nella realtà. Nacque così quel suo "realismo poetico" che, mentre restaurava il perduto senso della forma ...
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SEGHERS, Anna
P. Ch.
Pseudonimo della scrittrice tedesca Netty Radványi (nata Reiling), nata a Magonza il 19 novembre 1900. Ha studiato in varie università storia, storia dell'arte e sinologia, addottorandosi [...] tuttora fra le sue migliori per l'incisivo e asciutto realismo della raffigurazione (al quale non sono estranei gli influssi della predominante se non addirittura esclusiva nella produzione letteraria della S., viene poi ulteriormente allargandosi e ...
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Radičkov, Jordan
Daniela Di Sora
Scrittore bulgaro, nato a Kalimanica, villaggio nel distretto di Mihajlovgrad, il 24 ottobre 1929. Di famiglia contadina, nei primi anni Cinquanta ha iniziato a collaborare [...] letteratura bulgara di quegli anni, lontano dal realismo socialista, abile nello smontare i cardini della Radičkov, literaturno-kritičeski očerk (Jordan Radičkov, saggio critico-letterario), Sofija 1986; N. Zvezdanov, Neosvetlenite dvorove na dušata ...
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Tunström, Göran
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Karlstad (Värmland) il 14 maggio 1937, morto a Stoccolma il 5 febbraio 2000. Trascorse l'infanzia a Sunne, dove il padre, un pastore protestante, [...] oratorio di Natale, 1988), che gli valse il premio letterario del Consiglio Nordico (1984) e il successo internazionale. non inferiore conobbe Tjuven (1986, Il ladro), nel quale il realismo magico di T. ha raggiunto forse la più alta espressione. ...
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LEWITSCHAROFF, Sibylle
Micaela Latini
Scrittrice tedesca, nata a Stoccarda il 16 aprile 1954. Per i suoi lavori ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui, nel 1998, il premio Ingeborg Bachmann per [...] Parigi durante il periodo universitario, ha fatto il suo esordio letterario nel 1994 con il volume in prosa 36 Gerechte, visionario, in continua oscillazione tra il misticismo e il realismo. La sua scrittura propende verso il fantasioso e il ...
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Faldbakken, Knut
Bruno Berni
Scrittore norvegese, nato a Hamar il 31 agosto 1941. Nel 1965 si è trasferito a Parigi, dove ha iniziato a scrivere; dopo quasi un decennio trascorso in diversi paesi europei, [...] -80) di Vinduet (La finestra), una delle principali riviste letterarie norvegesi.
Ha esordito nel 1967 con il romanzo Den grå doti narrative inserendosi nel solco della tradizione norvegese del realismo psicologico. Dopo la parentesi di Uår (2 voll., ...
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HEDBERG, Tor
Giuseppe Gabetti
Scrittore svedese, nato a Stoccolma il 23 marzo 1862, morto a Stoccolma il 13 luglio 1931. Fu per dieci anni critico letterario e teatrale dello Svenska Dagbladet (v. Ett [...] alla semplice vita di sentimento nell'intimità delle anime, con un atteggiamento che ricorda, sotto un certo aspetto, il realismo borghese, soffuso di romantiche mestizie, del nostro Giacosa. In giovinezza aveva trascorso due anni in Italia (1892-93 ...
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TOBINO, Mario
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medico, nato a Viareggio il 16 gennaio 1910; durante la seconda guerra mondiale fu inviato in Libia quale ufficiale medico, quindi partecipò alla Resistenza; [...] , ma come lievito di pietà; e a un realismo risentito si accompagna un lirismo intenso, estroso, che, Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 304-307; E. Falqui, Novecento letterario, IV, Firenze 1954; E. Montale, in Corriere della sera, 9 apr. 1954 ...
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NEMIROVIČ-DANČENKO, Vladimir Ivanovič
Ettore LO GATTO
Regista e scrittore russo, nato a Tiflis nel 1858. Ancora studente di università fu apprezzaio critico teatrale del Russkij Kur′er. Dal 1881 al [...] V stepi (Nella steppa), sono tra le opere più caratteristiche del rinnovantesi realismo della fine del secolo. Nel 1891 N.-D. fu nominato membro del Comitato teatrale-letterario moscovita e insegnante di arte drammatica alla Filarmonica. Fu in questa ...
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LEMONNIER, Camille
Scrittore belga, nato a Ixelles (Bruxelles) il 24 marzo 1844, morto a Bruxelles il 13 giugno 1913.
Al rinnovamento letterario belga che si affermava intorno al 1880, il L. portò il [...] di Zola e di Maupassant, il L. si foggiava un tipo di prosa calda, ricca e irruente, in cui traduceva quel suo realismo crudo, audace e perfino brutale. Ne sono dominati, tra i libri più significativi: Un mâle (1881), forse il romanzo più forte e ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...