BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] distolse il B. da una più ampia attività filosofico-letteraria. Tuttavia in questo secondo periodo vennero alla luce varie mentre il Troilo si oppose all'idealismo in nome di un realismo assoluto, egli vi si oppose in nome di uno spiritualismo a ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] a segnalare in quel periodo l'esigenza di un passaggio al realismo, a un rispecchiamento in senso lukacsiano della realtà colta nella ampio dibattito sulla produzione neorealista (in primo luogo letteraria) che implicò una riflessione, a tratti aspra ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] innestandosi all'interno di una peculiare tradizione letterario-fantastica e pittorica, sorse per influenza diretta in misura minore, da Lau Kar-Leung in nome del realismo atletico alla base delle loro poetiche), grazie alla visionarietà coreografica ...
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Gelli, Giovambattista
Nicola Bonazzi
Nato a Firenze nel 1498, G. proveniva da una modesta famiglia del contado: il padre, infatti, nativo del borgo di Peretola, era commerciante di vini; lo stesso G. [...] , e comunque ne limita l’influsso ai soli studi letterari e linguistici, appresi da figure eminenti quali Bernardo Rucellai del Segretario si ferma di fronte al suo lucido, incoercibile realismo.
Bibliografia: Opere, a cura di D. Maestri, Torino ...
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Gilbert, Felix
Marco Geuna
Storico dell’età moderna e contemporanea, e in particolare del pensiero politico e storico del Rinascimento, nacque il 21 maggio 1905 a Baden Baden da una famiglia di origini [...] adattare la forma del suo libro alla forma convenzionale del genere letterario» (Machiavelli e il suo tempo, 1964, 1977, p presenta sulla scorta di Meinecke, ricorrendo alle formule del «realismo politico» (pp. 186 e 193) e della tematizzazione della ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] in sé la freschezza ingenua di un certo realismo narrativo, magico e provinciale. Consapevolmente costretto nella propria iniziale fase di formazione. il F. si cimentò in diversi generi letterari: dalla poesia al romanzo, dai racconti alle novelle ...
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CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] questo primo periodo "non era futurista, ma di un realismo sintetico, cioè che tendeva all'astratto più che al (1966), 1-4, p. 113; G. Acquaviva, A. C., in Il Giornale letterario (Milano), settembre 1966, p. 3; E. Mastrolonardo. La scomparsa di A. C ...
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SAMONÀ, Carmelo
Elisabetta Sarmati
– Appartenente a una famiglia dell’antica aristocrazia siciliana, che annovera tra i suoi membri politici, studiosi e intellettuali di spicco, nacque a Palermo il [...] è sempre vòlta a cogliere le «motivazioni profonde» del testo letterario, nella convinzione che ogni opera è «un modo del soggetto tradizione storiografica degli studi ispanici, quali realismo, popolarismo, localismo, secentismo e via enumerando ...
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LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] artistico sovraregionale.
Con il nome di Istituto artistico e letterario (1862) e poi di Società degli artieri (1863), garibaldino (L'arrivo del garibaldino) e tre dipinti segnati da un realismo narrativo minuto, affine alle "bambocciate" di G. e D. ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] ambientale molto caratterizzato e lo slancio lirico letterario. Palmieri stesso commentò Strampalata in rosablu « un sentimento e un’atmosfera personali, immettendo in essa un «realismo insolitamente crudele» (E.F. Palmieri, Tutte le poesie, a ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...