INTERNAZIONALE e internazionalismo
Rodolfo Mondolfo
Nel senso più generale questi termini qualificano tutte le relazioni o tendenze ideali o pratiche, che stringano forze individuali o collettive in [...] 1907 in poi, nella discussione dell'assillante problema della guerra. Così, fra una prassi essenzialmente dominata dalla realtà della vita nazionale e un internazionalismo quasi esclusivamente teorico e ideale, lo spirito delle classi lavoratrici dei ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] epoche passate, ma potenziato da un carattere di universalità e non più di classe (v. Strada, 1986). Quali orrori abbia fatto nella realtà questo progetto utopico non è il caso di ripeterlo ora. Ma vale la pena di ricordare la serietà, se così si può ...
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purità (puritade)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e designa la ‛ perfezione ' di una realtà in rapporto al grado di ‛ attuazione ' della sua forma o essenza.
Il concetto di p. si collega [...] così a quello di diafano (v.), o di trasparenza, cioè della proprietà passiva o potenziale dei corpi di essere diversamente penetrabili alla luce, che quella potenza realizza in atto. Con quest'accezione ...
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Furio Cerutti
Il titolo di questo box potrebbe suonare generico o giornalistico, ma in realtà è il contrario dell’una e dell’altra cosa. Anzitutto, parlo di cambiamento climatico (cc) al singolare per [...] indicare che i vari fenomeni climatici cui ci stiamo riferendo debbono essere concettualmente raccolti sotto un unico titolo, indicante il fenomeno complessivo scoperto definitivamente negli anni Settanta ...
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QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] sono l'estensione, la compattezza, lo stato di moto o di quiete, la conformazione geometrica; le altre non hanno invece realtà oggettiva, e sono soltanto modificazioni che nell'organo di senso si producono per il contatto con le cose, in funzione di ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] è superato da un momento successivo che conserva quanto lo precede. Costitutiva della più profonda natura della realtà, la dialettica opera per G.W.F. Hegel anche, e soprattutto, nella storia, concepita come un processo dialettico teleologicamente ...
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tirannia Governo di un dominatore assoluto. Per Platone era la peggior forma di governo, quella in cui il sovrano esercita il potere tramite la paura e commettendo atti abnormi; per Aristotele rappresentava [...] C. Il termine non comportò originariamente una valutazione negativa; se mai metteva in rilievo la non legittimità del potere; in realtà, spesso i tiranni si distinsero per il loro governo illuminato e lo sviluppo impresso alle città su cui dominavano ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] il quale esso ha un effetto straniante, spezza i codici della rappresentazione, ricorda che si è davanti a uno schermo: l'unica realtà è il film e non quello che esso mostra. Un effetto di reale tipico, che il cinema americano ha sempre cercato di ...
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NON ESSERE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico del "non essere" nasce nella filosofia eleatica come riflesso negativo della concezione dell'essere quale realtà unica e assoluta. Osservando che l'"essere" [...] esso una diversa forma di essere, si manifesta contraddittoria mescolando insieme l'essere e il non essere, Parmenide non vede altra realtà al di fuori dell'unico e indeterminato "ente" (ἐόν), e condanna ogni altra cosa come "non ente", che col primo ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] ) sugli eschimesi, o Man of Aran (1934; L'uomo di Aran) sui pescatori delle isole Aran; in questo caso il p. era una realtà che si metteva in scena per la cinepresa. Il nome di Ivens è invece più legato a un documentarismo poetico (De brug, 1928, Il ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....