La dottrina di quanti, soprattutto nei primi secoli del cristianesimo, sostenevano che il corpo di Cristo esistesse solo come ϕάντασμα, forma apparente, senza la sostanza della carne. Escludevano quindi [...] la sua concezione e nascita umana, nonché la realtà piena della sua passione e morte. I seguaci del d. ( doceti) non costituirono mai un gruppo o una setta ma si diffusero fra i gruppi e gli individui più diversi. ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] , che si ebbe in questi secoli, e ci troviamo invece di fronte a un poderoso sforzo di innovarla per comprendere le nuove realtà, uno sforzo di analisi e di sintesi pari a quello di Aristotele.
La crisi della tipologia greca
Alla fine del Settecento ...
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Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali [...] autorità di antiche tradizioni e di racconti miracolosi, o soltanto per sé, come rappresentazioni intuitive e visive di ciò che in realtà trascende il potere dell'occhio mortale. Di qui il valore simbolico del m., che si connette con il suo valore ...
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deduttivita, postulato di
deduttività, postulato di nella sistemazione della logica dovuta ad Aristotele, costituisce, insieme ai postulati di realtà, di verità, di evidenza per termini e di evidenza [...] per enunciati, le condizioni affinché un insieme di enunciati S costituisca una «scienza deduttiva». In particolare, il postulato di deduttività afferma che le conseguenze logiche di un insieme di enunciati ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] di modello inglese.
Gran Bretagna. - Altrettanto evidente risulta, nel l. inglese, la connessione del movimento delle idee con la realtà sociale da cui scaturisce; il l. della scuola di Manchester è espressione della nuova classe in ascesa per l ...
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Antropologia
Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure [...] dell’essere. Nella prima metà del 19° sec. A. Rosmini pose nel concetto dell’e. il fondamento ontologico di ogni realtà particolare; nella seconda metà del secolo, con l’affermazione del positivismo, il concetto dell’e. rimase in ombra, per essere ...
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Termine della filosofia scolastica, indicante la maniera di essere della realtà assoluta, che non deriva da altro il principio della sua esistenza, bensì l'ha in sé stessa: attributo tipico, perciò, della [...] divinità. Nella lingua filosofica tedesca, il termine (Aseität) fu ripreso dallo Schopenhauer e da Edoardo von Hartmann per indicare l'assoluta realtà, rispettivamente, della Volontà e dell'Inconscio. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea fondamentale di Fichte è costituita dalla concezione della filosofia come “dottrina [...] sia l’incognito X).
Veniamo alla soluzione del nostro problema.
In una proporzione si afferma ciò che nell’altra si nega. Realtà e negazione sono dunque quelle che si annullano e che non si annullano, ma debbono essere unificate, e questo accade (§ 3 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Percezione e rappresentazione della realtà, movimento dello sguardo dell’osservatore [...] alcune opere per la Biennale di São Paulo via fax, macchina che, apparentemente, sembra eliminare il fattore temporale che in realtà resta ben presente nei tempi di esecuzione, osservazione e trasmissione. È del 1990-1991 la serie 112 L.A. Visitors ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] può aumentare o diminuire, alcune funzioni possono decadere e altre essere acquisite o create, ma complessivamente la realtà familiare resta sovrafunzionale, nel senso che essa costituisce una risorsa e un vincolo che non possono essere circoscritti ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....