paradigma
Dal lat. tardo paradigma, gr. παράδειγμα «esempio, modello». Nel linguaggio filosofico è talora usato come equivalente di archetipo (➔), per designare le realtà ideali, concepite, per es. in [...] Platone, come modelli eterni delle realtà sensibili, mutevoli; in Aristotele il termine è assunto per indicare l’argomento, basato su un caso noto, a cui si ricorre per illustrare uno meno noto o del tutto ignoto. Nell’epistemologia contemporanea il ...
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Caratteristica climatica legata, secondo modalità diverse, alla mancanza d'acqua. L'apparente semplicità dell'enunciato dà luogo in realtà, al momento della specificazione e della valutazione, a una serie [...] potenziale [ETP], secondo C. Thornthwaite), sia effettiva o reale (ETR), cioè quella che si verifica in realtà a partire dallo stato della superficie evaporante. In questa prospettiva ricordiamo le misure attraverso evaporimetro Piche (valore di ...
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Saggio sull'intelletto umano (An essay concerning human understanding)
Saggio sull’intelletto umano
(An essay concerning human understanding) Opera (1690, in realtà 1689) di Locke conosciuta in Europa [...] ). Le regole di connessione fra i segni linguistici attengono alla semiotica, che esaurisce l’ambito della logica, non alla realtà. Nel lib. 4° (Of knowledge and probability), Locke elabora la distinzione fra conoscenza intuitiva e dimostrativa come ...
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completezza
completézza [Der. di completo] [FAF] Proprietà di una teoria fisica per cui ogni suo elemento ha un corrispettivo nella realtà: v. completezza. ◆ [MCQ] C. asintotica: locuz. con cui s'indica [...] che i quanti quantizzati rappresentanti particelle elementari interagenti costituiscono un insieme completo di operatori quando si trovano lontano dalla zona d'interazione: v. campi, teoria quantistica ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] gentium 16 e Ad gentes 3 e 7), il Nuovo Testamento ribadisce che la volontà salvifica universale di Dio è sempre collegata con la realtà di G. C.: "Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto ...
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Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] romanzi: il Titan (4 voll., 1800-03) e i Flegeljahre (2 voll., 1804-05), nei quali la fusione tra il sentimento della realtà e il bisogno di fantasticare s'è fatto più profondo, e il linguaggio più ricco, pieno di sorprese e di occulta musicalità ...
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Pittore (Milano 1910 - Firenze 1988). Esordì nel 1929. Nel 1947, insieme con G. Sciltian, stese il manifesto dei "Pittori moderni della realtà". La sua pittura tende a riprodurre il vero con assoluta esattezza, [...] fino all'effetto illusivo e al trompe-l'oeil. Noto soprattutto come ritrattista, in particolare dell'alta società e della corte d'Inghilterra, nel 2008 a Firenze gli è stato dedicato un museo, in cui sono ...
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Ende, Michael
Teresa Buongiorno
Un paladino dell'immaginario
"Quello che ignori non esiste, trovi? La fantasia per te non è realtà? Ma solo lei ci schiude mondi nuovi: nel creare è la nostra libertà": [...] sono versi di Michael Ende (in La favola dei saltimbanchi) e riassumono la filosofia del grande scrittore tedesco, pari a Tolkien per la fama raggiunta e la complessità dei mondi fantastici creati
La ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Europa dopo la Seconda guerra mondiale che considera l’opera d’arte, pittorica o scultorea, come una realtà a sé, diversa («altra») da quella dell’esperienza quotidiana [...] e da ogni esperienza artistica anteriore (le espressioni art autre e art informel sono state utilizzate, per la prima volta, dal critico M. Tapié, nel 1952). In senso ampio, l’arte i. può essere considerata ...
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Dottrina di Platone e della scuola da lui fondata (Accademia); più in generale, ogni orientamento filosofico influenzato dalla filosofia platonica e che ne assume in partic. la distinzione tra un mondo [...] , dalle quali deriva la vera conoscenza (epistème). Questa distinzione si traduce nel primato dell'intuizione intellettuale sull'esperienza e, sul piano etico, nella collocazione dei valori in una sfera trascendente rispetto alla realtà concreta. ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....