Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] “disagio” (p. 56) che si avverte con il riferimento non perfettamente pertinente all’oppositore di Dioniso – è in realtà ispirato ad una preesistente sequenza su Licurgo, tratta dal repertorio aedico dionisiaco, e inserita nel poema omerico senza ...
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Erano le due e mezza di martedì pomeriggio quando il sindaco Ferdinando Del Buono si sedette a capo del tavolo della Giunta. Intorno a lui avevano già preso posto il vicesindaco, l’assessore alle finanze, [...] di adattarsi completamente ai bisogni di ciascuno. In quel caso, si sarebbe trattato piuttosto di un’illusione di realtà, perché si sarebbe fatto credere agli alunni di star prendendo delle scelte secondo il loro personale arbitrio, fossero anche ...
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L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] precisamente l’insensatezza e la pericolosità di un asservimento a essi. Infine, il terzo interessa le teorie sulla realtà divina espresse dai filosofi. Le dottrine della filosofia greca sono infatti ritenute infondate, storie inverosimili e imbrogli ...
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La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] si configura nel sistema di potere e di privilegio di specie, «non si limita a reprimere, a limitare l’accesso alla realtà, a impedire la formulazione di un discorso: il potere lavora il corpo, penetra nel comportamento, si mescola al desiderio e al ...
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Gli uomini sono così necessariamente folli che il non esser folle equivarrebbe a esserlo secondo un’altra forma di follia. Pensées di PascalMichel Foucault scrive Storia della follia in età classica come [...] di morte. Artaud in Vie et mort de Satan le feu scrive: «La Renaissance del XVI secolo ha rotto con una realtà che aveva le sue leggi, forse sovrumane, ma naturali; e l’Umanesimo della Renaissance non fu un ingrandimento ma una diminuzione dell ...
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Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] la quale tutti i fenomeni sono collegati l’un l’altro secondo un ordine necessario e invariabile. In altre parole, in natura, data una causa o una legge, può verificarsi soltanto un certo effetto o un ...
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La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] filosofico-esistenzialiste – sul tema. Allo stesso modo, anche Grossman, nella sua Stalingrado, mette in risalto la cruda realtà dell’esperienza bellica, sottolineandone anche in questo caso la sterilità e la vacuità, attirando non a caso critiche e ...
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Quante volte camminando in un mercatino dell’antiquariato sarà capitato al nostro sguardo di posarsi su cartoline ingiallite, dai bordi consunti dal tempo o anneriti dal fuoco, dai colori sbiaditi dal [...] dei loro amati, destinate nella maggior parte dei casi a rimanere lamenti senza eco di una risposta.Dal mito alla realtà, un amore concreto e straziante è quello che si delinea lentamente, lettera dopo lettera, tra Eugenio Montale e la dantista ...
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Quante volte camminando in un mercatino dell’antiquariato sarà capitato al nostro sguardo di posarsi su cartoline ingiallite, dai bordi consunti dal tempo o anneriti dal fuoco, dai colori sbiaditi dal [...] dei loro amati, destinate nella maggior parte dei casi a rimanere lamenti senza eco di una risposta.Dal mito alla realtà, un amore concreto e straziante è quello che si delinea lentamente, lettera dopo lettera, tra Eugenio Montale e la dantista ...
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Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] , il folle, quasi ironicamente, ammette di essere folle egli stesso ma proprio la sua follia lo spinge a esultare per una realtà insensata, basata su una premessa irragionevole (Angelotto, appena creato cardinale, è più folle di me), che porta a una ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.