Il Medioevo: un secolo da illuminare.Sottrarre il Medioevo dalla nomea di secolo buio è un’ardua impresa in cui ogni studioso o appassionato di quest’epoca si cimenta inevitabilmente. Il Medioevo negativo, [...] l’idea dei secoli bui, della peste nera, dei roghi e delle streghe, dell’analfabetismo e del fanatismo è in realtà delineato a posteriori dal movimento culturale che si prefigge come obiettivo quello di rischiarare col proprio lume le tenebre dell’ ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] religioso e dall’ateismo, iper-raziocinanti fino alla miseria, o esponenti di quel «socialismo ateo» che Dostoevskij in realtà considerava il peggiore dei mali. Proprio in virtù della «polifonicità» del romanzo dostoevskiano, le ideologie di questi ...
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Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] teorici della metafisica, che negano la rilevanza del particolare, degradandolo a mera apparenza e copia di una realtà celata. In conclusione, l’analisi della tradizione metafisica è lo strumento prediletto da Arendt per comprendere il presente ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] l’autore, a inficiare l’intero impianto teorico del postmoderno. È necessario quindi proporre una contro-presa d’atto: la realtà esterna naturale è tale al di là di ogni ipotesi costruttivista e il nuovo realismo può costituire un antidoto a ciò che ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] del signor Palomar. Se c’è qualcosa che il libro racconta è che cosa fa questa testa. Non molto, in realtà. Questo personaggio, infatti, viene rappresentato come una mente che vorrebbe non essere una mente, prendendo a modello della propria esistenza ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] i corpi che la madre di Jim ha ereditato inconsciamente da Marlon Brando, e che sembra aver trasmesso al figlio, è in realtà, in Marlon Brando, un modo consapevole di comportarsi con i corpi e con il corpo proprio.Brando, in ogni occasione, su ogni ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] Foucault –, che affermano il primato delle idee e delle parole sui fatti in quanto tali. In altri termini, la realtà è inconoscibile in sé, ma è conoscibile solo come costruzione mentale degli individui, e soprattutto costruzione sociale una volta ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] di Gaza” ovvero alla Cisgiordania (o anche West Bank) che, pur essendo quest’ultimo considerato territorio occupato, in realtà è sottoposto a due poteri d’imperio differenti.Partendo dall’inizio, è giusto sottolineare come a complicare la questione ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] da Michael Ventris solo nel 1952.Appurata l’identificazione tra Aḫḫiyawa e i Micenei, occorre chiedersi quali rapporti vi siano tra la realtà politica descritta dalle fonti ittite e le città-Stato micenee. E qui c’è un grosso problema. Si contano in ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] dotato di una propria coscienza, che si scontra con il velo di apparenza a cui è legato il mondo reale. Di conseguenza, la realtà “vive” solamente nel momento in cui entra in contatto con l’io: come viene detto nell’ Émile (1762), «c’est dans le ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.