[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] corpo ha fatto questo», perché nel concetto di persona e responsabilità è insita l’idea di un pieno controllo. In realtà, questo punto di vista presenta delle debolezze, come per esempio il fatto che non si ha sempre una riflessione precedente all ...
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Poche questioni nell’arco degli ultimi decenni hanno diviso la sfera dell’opinione pubblica come quella del riconoscimento del diritto all’aborto. Il dibattito attorno all’interruzione volontaria della [...] nella maggior parte dei Paesi e le posizioni più liberali sono limitate al solo Occidente (oltre a qualche isolata realtà in Asia e Africa). È assai complicato trattare del diritto all’aborto senza soffermarsi, quanto meno sommariamente, sui concetti ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] altresì rapporti di causa-effetto con la situazione presente, posti a fondamento della civiltà stessa. Si lega, quindi, la realtà attuale, attraverso una lunga concatenazione di eventi, a un passato lontano e fantastico. Il mito, dunque, era nell ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] che sia tale».
Ma cosa c’entra la pipa di Magritte con la scrittura storica, con l’operazione storiografica? In realtà ha un ruolo chiave. L’opera di Magritte anticipa importanti riflessioni sul linguaggio, sul suo ruolo e sulla sua relazione con ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] a una razionale applicazione del sistema alfabetico che abbiamo ereditato dai Fenici. Inoltre, chi impara l’inglese deve in realtà imparare due lingue, una scritta e una orale, aventi fra loro una connessione assai scarsa (e che solo faticosamente ...
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La medicina si fa sempre più “rosa”. Ma di un rosa (purtroppo) spento, molto attenuato. Infatti, nonostante la percentuale di donne medico sia cresciuta negli anni, continua ad esserci una disparità di [...] facile notare questa costante (se così possiamo definirla). Quindi il “rosa” è, a prima vista, molto ben rappresentato. In realtà, per dirla con una battuta, sono “molte donne” tranne dove sono “tutti uomini”, ovvero i primari dei vari reparti sono ...
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Il rapporto tra linguaggio e realtà si dirama in molteplici aspetti da prendere in esame. Uno fra questi è il modo in cui le lingue storicamente affermatesi plasmino la realtà nella misura in cui noi la [...] percepiamo. Ci si confronterà con le posizioni di W. von Humboldt ed É. Benveniste, di E. Sapir e B. Whorf, per giungere quindi ad una più generale prospettiva della situazione attuale degli studi sulla ...
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“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] con un vivo rapporto di fede? È possibile un dialogo con un Dio imperturbabile davanti alla sofferenza del frutto stesso del suo amore?La visione della fede proposta dal filosofo danese Søren Kierkegaard ...
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Fra il 1979 e il 1980 le vittorie di Margaret Thatcher nel Regno Unito e di Ronald Reagan negli Stati Uniti inaugurano l’era del neoliberismo conservatore che vede nell’individuo il massimo compimento [...] ’Unione Sovietica, mentre la socialdemocrazia europea, pur raggiungendo il governo in alcuni Paesi dell’area euro-mediterranea, in realtà coglie i suoi ultimi successi e si dimostra inadatta a comprendere i nuovi mutamenti che si stanno per abbattere ...
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Una riflessione, ispirata dalla recente vicenda dalla Pharaohs' Golden Parade in Egitto, su ciò che il passato abbia costituito e continui a costituire per l’uomo, valicando la sua realtà storica e divenendo [...] simbolo di istanze moderne ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.