La sensazione di essere ineluttabilmente e totalmente assorbiti dal presente, di un’accelerazione del tempo che ci rende impotenti di fronte alla rapidità dei cambiamenti sociali, è diventata una costante [...] della nostra quotidianità. Ma non si tratta, in realtà, di una novità del XXI secolo. Già negli anni ‘50, Gaston Berger rifletteva su questo fenomeno e ne individuava la causa nella scomparsa di un orizzonte futuro, una prospettiva di lungo termine, ...
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Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore con un vivo rapporto di fede? È possibile un [...] dialogo con un Dio imperturbabile davanti alla sofferenza del frutto stesso del suo amore? ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] in connessione possono, anzi devono, sacrificare le differenze linguistiche e, dunque, l'identità di queste periferiche ma importanti realtà?
[leggi la seconda parte]
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] ha dato una forza all’inglese che mai una lingua nazionale aveva avuto prima nella storia: tanto vale ufficializzare una realtà di fatto» (Crystal, English as a Global Language).
Ma la questione non è poi così semplice, infatti, se consideriamo l ...
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Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] di cui non si riesce più a vedere il fondo? No! Qui c’è qualcosa di diverso, e avete ragione. D’altronde, la realtà è chiaramente chiamata in causa e se andate a guardare bene nelle postille, alla fine de Il dio impossibile, Walter Siti stesso si ...
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Nel 1911, il filosofo Hans Vaihinger pubblica “La filosofia del come se”. Quest’opera è il manifesto del finzionalismo, la teoria filosofica secondo la quale tutte le presunte conoscenze dell’uomo sono [...] artifici messi in atto dalla psiche per orientarsi nel mondo, gestire i fatti dell’esperienza e preservare l’organismo da una realtà ostile e complessa. Il caso finzionale più emblematico e affascinante è il concetto di libertà. In che misura l’uomo ...
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Tra le poche questioni in grado di mettere d’accordo Leibniz e Husserl, quella della
percezione e del suo rapporto con il reale in quanto tale è una delle più convincenti e interessanti.
Ecco i termini di questo confronto teoretico, tra prospettivismo, intenzionalità, fenomenologia, e senso intenzionale.
Questo apparato concettuale, benché a prima vista appaia astrattamente filosofico, è in grado di ...
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L’impero ottomano, chiamato anche “Il Grande Malato” nel corso dell’Ottocento, secondo la definizione data dallo zar di Russia Nicola I, è stato un importante pilastro della storia, uno dei più estesi [...] e i pascià, rappresentanti del sultano nelle aree dell’impero, mettevano in relazione il governo centrale e le periferie, ma in realtà i poteri locali, soprattutto alla fine del XVIII secolo (dopo il trattato di Küçük Kaynarca del 1774 con i quali i ...
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«Soltanto una legge che io riesco a capire ha potuto sposarli senza farli scoppiare» (Un chimico, F. De André)
Di che legge parla il chimico cantato da De André mentre osserva il mare? Chi sono i protagonisti [...] d’acqua) e sviluppata pian piano fino al concetto formale che conosciamo oggi. Da un punto di vista pratico, in realtà la chimica non si interessa dell’atomo in sé, ma di come queste entità interagiscono fra loro, creando e distruggendo molecole ...
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Pensare alla Resistenza come a un monumento granitico, monolitico, non è una prospettiva storica, tale da potersi adottare. La monumentalizzazione e la creazione del mito dell’inviolabilità del movimento [...] di unità nazionale sancita dalla «svolta di Salerno», che era, nelle parole di Ginsborg, «la logica applicazione alla realtà italiana» della volontà di Stalin di creare governi che si fondassero sull’alleanza di tutte le forze antifasciste. Tuttavia ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes si era, infatti, affermata la tesi...
realta
realtà [Der. del lat. realitas -atis, da realis "reale"] [FAF] R. fisica: v. epistemologia: II 437 e. ◆ [FAF] Principio di r. separabile: v. determinismo e indeterminismo: II 108 d.