PAN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante secondo J. D. Beazley nei decennî 480-450 a. C. Lo stesso studioso lo inserisce nella corrente dei manieristi che procede da Myson e si sviluppa [...] in quella fioritura di modesti e prolifici decoratori del genere del Pittore di Leningrado e del Pittore di Agrigento. Ma in realtà il Pittore di P. è personalità troppo alta e complessa per essere quietamente accomodata entro il flusso comune di una ...
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Spiegelman, Art. - Autore di fumetti statunitense di origine polacca (n. Stoccolma 1948). Di famiglia ebraica, S. nacque in Svezia, dove i genitori si erano rifugiati dalla Polonia a causa delle persecuzioni [...] ; ha collaborato con il New York Times e il New Yorker, utilizzando il fumetto come strumento di analisi della realtà (premio Pulitzer, 1992). S. ha narrato la deportazione ad Auschwitz dei genitori in Maus (1986-91), dove rappresenta metaforicamente ...
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Pittore belga (Antheit, Huy, 1897 - Furnes 1994). Si dedicò alla pittura dopo aver studiato architettura. La sua ricerca, attraversate varie fasi, dal realismo all'espressionismo, influenzata dall'opera [...] e di G. De Chirico, nel 1936 approdò ad un linguaggio originale che ha stretti nessi con il surrealismo, anche se in realtà D. non fece mai parte del movimento. Nudi femminili, figurazioni del passato e attuali, inseriti in impianti architettonici ...
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Protagonista dell'omonimo fumetto creato nel 1986 dallo sceneggiatore T. Sclavi (n. 1953) e pubblicato dalla Bonelli. Londinese, D.D. è un affascinante detective che aiuta i clienti a liberarsi dai fantasmi [...] che li terrorizzano. Il fumetto, di grande successo, fonde inquietudine e ironia, in un'atmosfera a tinte forti in cui si compenetrano realtà e proiezioni psichiche. ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] regola di esistenza del manufatto e della costruzione. Così la statua del defunto è pensata come un altro suo corpo - come una realtà empirica - ma non come l'oggetto di una esperienza che ha regole diverse da quelle del mondo quotidiano.
iv. - L'età ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] era il fratello Tommaso, il celebre pittore noto come Masaccio. È assai probabile che in realtà il vero nome di battesimo di G. fosse Vittorio, ben presto cambiato (secondo una prassi piuttosto diffusa in Toscana) in seguito alla morte del padre, ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] dalla sua opera che apparve come una illustrazione delle teorie del suo amico J. J. Win ckelmann, anche se in realtà fu assai meno rivoluzionaria di esse. Venuto a Roma nel 1741, stabilitovisi definitivamente nel 1744 (salvo un soggiorno a Madrid ...
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pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui [...] , secondo la quale l'immagine del sogno susciterebbe desiderio e sorpresa, offrendosi da un lato al dormiente con la sua realtà, dall'altro al di là delle umane possibilità di azione in lui latenti. Il sogno travalica le funzioni cerebrali di ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] cui sarà preferibile il termine di m. a guglia.
e) M. f. ad edicola cuspidale. - I classici m. a cuspide sono in realtà quelli ad edicola di forma templare, alla cui fortuna ha certamente giovato la celebrità del Mausoleo, che ne costituisce in certo ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] modo in cui veniva concepita la vita: l'uomo doveva essere la "misura di tutte le cose" e quindi tutta la realtà doveva adeguarsi alle sue esigenze. Disegni e dipinti documentano come architetti e artisti immaginassero le città: strade larghe e dalle ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....