Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche vere realtà eterne, fuori del tempo e dello spazio, oggetto di scienza, contrapposte al mondo sensibile che di quelle è pallida immagine. Tale ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] se stesso che non i celebri maestri che lo precedettero furono, come per gli altri, la sua scuola; ma la molteplice apparenza della realtà che egli si era proposto di ricreare non quale essa è, ma quale essa appare (Plin., Nat. hist., xxiv, 61 e 65 ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] Tuttavia i limiti geografici della civiltà l., espressa dalla presenza di elementi tipici di questa cultura, compenetrano in realtà ambienti protostorici che hanno subito un differente processo di formazione, quali ad E il territorio volsco e sabino ...
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ADULE (῎Αδουλις, ᾿Αδουλία, ᾿Αδούλη, Αἰδουλις, Aduliton)
L. Rocchetti
Antica città sulla costa abissina a S di Massaua (presso l'attuale villaggio di Zula), che Plinio dice fondata da schiavi fuggiti [...] , mancipia), ma raccoglie una leggenda ellenistica che voleva spiegare etimologicamente (ἀδουλια) il nome della città; questa in realtà aveva tutt'altra origine, essendo stata fondata o da locali popolazioni cuscitiche o da immigrati sudarabici. A. è ...
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Vedi ANTIOCO II Teo di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO II Teo di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Θεός)
L. Laurenzi
Figlio (286-246 a. C.) del precedente, correggente dal 269 circa, successe al padre dopo la [...] dei Pisoni, e, per spiegare le divergenze dall'immagine delle monete, ammettono una notevole idealizzazione. L'opera rientra in realtà nel gusto per le tettoniche ancora semplici del tempo di Antioco II. Non c'è nessuna esuberanza barocca nella ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] due ipotesi estreme e anche per questo non ci si preoccupava di teorizzare su ipotesi intermedie, nonostante sulla base della realtà storica se ne potessero costruire di sempre più numerose. Si pensava d’altra parte che i sistemi concreti fossero ...
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Milite, Tonino. – Pittore e poeta italiano (Tirana 1942 – Milano 2015). Allievo di B. Munari, dopo aver studiato arte a Lucca e all’Accademia di Brera di Milano, ha iniziato la sua carriera come illustratore. [...] di dipingere non è tradizionale, M. usa i colori per suscitare emozioni e sensazioni particolari, illustrando un mondo a metà tra realtà e fantasia. Tra i suoi libri di poesie si ricordano: Dubi ti amo (1997), Meteora. Poesie scelte 1998-2008 (2008 ...
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Pittore fiammingo (Hemiksem 1500 circa - Haarlem dopo il 1563); fu riconosciuto maestro nel 1524, e tra il 1528 e il 1535 visitò l'Italia. Il suo stile richiama specialmente Q. Massys e J. Gossaert e prelude [...] -arts); il Cristo che scaccia i mercanti (1536, Nancy, Musées des beaux-arts); Vocazione di s. Matteo (Monaco, Alte Pinakothek). H. appartiene a quel gruppo di pittori di Anversa collegati al protestantesimo che s'ispirano alla realtà quotidiana. ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] iconico, continuava a tenere vivo il legame con l'Antico; la progressiva divaricazione, che informa il primo Medioevo, tra la realtà naturale e la sua rappresentazione attraverso l'opera d'arte e la riduzione della figura a signum astratto, pregno di ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] tempo è un Ritratto della madre (datato 1895; Cantù, propr. Bernasconi), dominato da esigenze di obiettiva trascrizione della realtà e da una solida definizione dei volumi. Negli anni seguenti fu attratto da ricerche più complesse, soprattutto per ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....