realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] della fantasia e dei disturbi percettivi, e alla fuga dalla r., vera e propria negazione del mondo esterno.
Principio di realtà
Secondo S. Freud, uno dei due principi (Realitätsprinzip) che regolano la vita psichica. Succede e tende a imporsi al ...
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Disturbo dell’interpretazione della realtà. Deriva dall’attribuzione di un significato abnorme a una percezione normale sul piano sensoriale ( percezione delirante), oppure dalla scoperta di un significato [...] , vengono distinti in:
d. di persecuzione, che si manifesta nella tendenza ad avvertire una intenzionale ostilità in avvenimenti che in realtà non hanno tale significato;
d. malinconico, con idee di colpa, di autoaccusa;
d. di grandezza, con idee di ...
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In realtà Marino I e Marino II (v.), computati sotto il nome di Martino all'atto dell'elezione di Simone de Brion (1281), che perciò prese il nome di Martino IV. ...
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Pittore (Barcellona 1893 - Palma di Maiorca 1983). Studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona e con F. Galí; frequentò l'ambiente dadaista che ruotava intorno alla personalità di F. Picabia. Dopo un [...] stile veramente personale; elementi biomorfi, stilizzati, collocati in uno spazio piatto, strutturato in zone orizzontali, trasformano la realtà in un mondo di sogno. Il mutamento fantastico si completa nel Dialogo d'insetti (1924-25, Parigi, coll ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] dal carcere minorile, che conduce alla morte di uno dei due. Con semplicità e sotto tono D. S. svela una realtà dilaniata dalla guerra, utilizzando il senso tragico dell'azione per un atto d'accusa contro il sistema giudiziario e carcerario minorile ...
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Tendenza a mentire e ad accettare come realtà, in modo più o meno volontario e cosciente, i prodotti della propria fantasia. Nel bambino normale, entro certi limiti, il fenomeno è frequente come alterazione [...] , ha invece significato patologico, come espressione di una personalità anomala, generalmente isterica, che, mediante la falsificazione della realtà e con racconti fantastici, cerca di attirare su di sé l’attenzione di quanti lo circondano allo scopo ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] Centro cinematografico del Ministero della Marina, Francesco De Robertis gli affidò la regia di un film di guerra, tra finzione e realtà, di cui aveva scritto il soggetto e di cui curò la supervisione, La nave bianca. L'anno successivo, su soggetto ...
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Pittore belga (Lessins 1898 - Bruxelles 1967). Dopo brevi esperienze futuriste e cubiste, nel 1925 si unì al gruppo surrealista. A Parigi, dove rimase fino al 1930, fu amico di P. Éluard. I primi quadri [...] des beaux-arts). Dal 1936 la sua ricerca compositiva si fa più complessa, più densa di significati: la realtà ottica è espressione diretta del pensiero. Dopo un periodo neoimpressionista, nel 1946 tornò alla antica maniera, interpretando ancora ...
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Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] contrario»: la capacità di ‘sentire’ contemporaneamente gli opposti, di percepire il diritto e il rovescio d’una stessa realtà, senza imprigionarne il fluire in una forma rigida
La vita
Pirandello nasce nel 1867 in Sicilia, presso Girgenti (oggi ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] risentire. Al C. si era venuta rivelando una visione della realtà la quale, per la concezione dei distinti, si ordina e un altro distinto che al primo si surroga, per cui alla realtà non viene a mancare l'anelito dialettico e la spinta al divenire ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....