Scrittore russo (Ramen´e, Kostroma, 1820 - Mosca 1881). Osservatore della realtà, ritrasse a tinte fosche i problemi sociali e morali del tempo: il "mondo dei boiari" in Bojarščina (1846, pubbl. 1858), [...] la mancanza di scrupoli dei proprietarî rurali in Tysjača duš ("Mille anime", 1858), l'emancipazione delle donne in V vodovorote ("Nel vortice", 1871), la piccola borghesia provinciale in Meščane ("Piccoli ...
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Monaco benedettino (sec. 11º) dell'abbazia di Jumièges, si chiamava in realtà Guglielmo Calculus. Scrisse i sette libri dei Gesta Normannorum ducum, rifacendosi alla cronaca di Dudone di Saint-Quentin. [...] Il settimo libro fu interpolato e completato da Orderico Vitale; Roberto di Torigny vi aggiunse un ottavo libro ...
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Servita (Passirano 1570 - Venezia 1654); laureato a Bologna (1600), ma in realtà discepolo di P. Sarpi da lui conosciuto a Venezia, e prof. di teologia; quando scoppiò la controversia tra Venezia e il [...] papato Sarpi lo volle con sé a Venezia (1606) e a Sarpi succedette nella carica di consultore della repubblica. M., tra i firmatarî del Trattato sull'interdetto, scrisse validamente contro i curialisti ...
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Scrittore italiano (Milano 1930 - Palmanova, Udine, 2013); attento e divertito cronista della realtà contemporanea, soprattutto lombarda, è autore di romanzi in cui un sentimentalismo ben controllato e [...] una moderata problematicità sostituiscono con successo gli effetti della più avanzata ricerca letteraria. Tra le opere: Viaggio col padre (1958); Una lunga rabbia (1961); Gli incantesimi (1968); La Paloma ...
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Famiglia fiorentina che si richiama a un Ridolfo (sec. 13º), mercante; in realtà appare distinta in tre famiglie che presero il nome dalla zona in cui abitavano: di Ponte (Ponte Vecchio), di Borgo (Borgo [...] S. Iacopo), di Piazza (S. Felice in Piazza). Più importante fu quest'ultima, di parte ghibellina, che acquistò rilievo politico nella vita fiorentina alla fine del sec. 14º con Lorenzo di Antonio, giurista ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] d'ordine etico, non "naturalistica, di orgoglio, di incosciente pretesa ad assolutezza" (p. 31). Quello del C. era in realtà il rifiuto dei valori ideali e civili non solo dell'Italia fascista, ma anche di quella liberale, e la conseguente ricerca di ...
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Vescovo spagnolo (sec. 4º), seguace, secondo s. Girolamo, di Lucifero da Cagliari; in realtà un suo opuscolo De fide lo dimostra fedele al Concilio di Nicea. Scrisse anche sei omelie sul Cantico dei Cantici. ...
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Filosofo olandese (Utrecht 1591 - Cornjum, Frisia, 1612); antiaristotelico, sostenne una concezione atomistica della realtà fisica sufficiente per sé a spiegare tutti i processi di mutamento che gli aristotelici [...] attribuivano alle "forme". Di G. restano due opere entrambe postume: Exercitationes philosophicae (1620); Idea physices (1651) ...
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Romanziere messicano (n. 1897 - m. Città di Messico 1966); si è interessato della realtà messicana nei suoi aspetti politico-sociali, folclorici e antropologici, con una preferenza per i primi due che [...] supera l'interesse per i varî personaggi. Tra le opere: Campamento (1931); Tierra (1932); ¡Mi general! (1934); El indio (1935); Arrieros (1937); Huasteca (1939); Milpa, potrero y monte (1951) ...
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Scrittore (Torino 1919 - ivi 1987). Ha offerto una delle più alte testimonianze sulla tragica realtà dei lager in Se questo è un uomo (1947), dove ha descritto la sua esperienza di ebreo deportato ad Auschwitz; [...] , si rivelò nel campo letterario con Se questo è un uomo, uno dei più cospicui esempî della letteratura europea sulla realtà dei lager: L. vi narrava, in un tono tanto più drammaticamente icastico quanto più distaccato, le sue esperienze di ebreo ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....