Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] ) sugli eschimesi, o Man of Aran (1934; L'uomo di Aran) sui pescatori delle isole Aran; in questo caso il p. era una realtà che si metteva in scena per la cinepresa. Il nome di Ivens è invece più legato a un documentarismo poetico (De brug, 1928, Il ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] il luogo e la posizione in cui si trova che permettono a Constance di avere dei sogni che hanno la stessa forza della realtà e che la ricongiungeranno con l'uomo amato a cui pensava di dover rinunciare per sempre. "È evidente ‒ scrive Baudry ‒ che il ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] quanto 'forma', nel senso in cui lo è la pittura, ma anche, e per ciò stesso, in quanto presa di contatto con la realtà e la quotidianità, ideologia, contenuto, discussione, e anche 'forma', sì, ma appunto sulla loro base e non su quella di una mera ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] il suo oggetto. Dunque il dilemma ha senso solo all'interno di questo approccio, e investe un modo di procedere più che la realtà da analizzare. Ciò significa che per Metz la prima cosa che conta è il quadro della ricerca, con le sue domande e i ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] i. cinematografiche mima e insieme esibisce il processo di formazione delle i. nello spettatore. L'i., quindi, non ha una realtà oggettuale ma mediata: in altri termini esiste non come risultato che si dà a vedere allo spettatore, ma come processo di ...
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Schulberg, Budd
Sebastiano Lucci
Romanziere e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 marzo 1914. Attento osservatore della realtà sociale e delle dinamiche personali, sia nelle sue opere [...] documentario per il processo di Norimberga. Dopo il suo primo romanzo, What makes Sammy run? (1941), feroce satira della realtà dorata e corrotta di Hollywood, il suo impegno civile e la sua capacità di esplorare la complessità dell'essere umano ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] vampiresco della cinepresa che nel momento in cui ce lo restituisce a un grado di inusitata visibilità lo priva di ogni realtà. "Dovrebbero fare dei concorsi di bellezza anche per l'interno dei corpi" dice uno dei gemelli Mantle, protagonisti di Dead ...
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Regista, attore, produttore e montatore filippino (n. Datu Paglas 1958). Per il suo stile visionario, con il quale indaga la realtà e la condizione umana con crudezza, è considerato uno dei più innovativi [...] registi contemporanei, varcando i confini delle Filippine e partecipando a diversi Festival internazionali. Conosciuto anche per la lunghezza delle sue pellicole, è soprattutto dagli anni 2000 che D. riscuote ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] del cinema sovietico, P. ha realizzato opere con uno stile essenziale, sostenute da un montaggio non narrativo basato su un'asciuttezza cronachistica e da un commento musicale (al quale in più di un'occasione ...
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Regista e sceneggiatrice moldava naturalizzata ucraina (Soroka 1934 - Odessa 2018). Figura di riferimento del cinema postsovietico, voce poetica che ha riflettuto sulla realtà del quotidiano additandone [...] con prodondità e ironia l’assurdità, ha esordito nel lungometraggio 1965 con Naš čestnyj chleb (Il nostro onesto pane), diretto con il marito Aleksandr I. Muratov, cui hanno fatto seguito tra gli altri ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....