Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] sapeva sempre quel che stava facendo (esistono, soleva dire, tanti modi di piazzare la macchina da presa e in realtà ce n'è uno solo) ‒ partisse quasi sempre da una commedia di provenienza europea, pur se non sempre dovuta ad autori di primissimo ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] Sartre (1940). La costituzione dell'immaginario è per Sartre "lo scivolare del mondo in seno al nulla e l'emergenza della realtà umana in questo stesso nulla" (trad. it. 1948, p. 272): il superamento del mondo verso l'immaginario "passa attraverso il ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] porta in superficie la loro reale angoscia, determinando una situazione paradossale, in cui appare impossibile discernere, in ogni immagine, tra realtà e messinscena.
Il "voto di castità", che impone tra l'altro di non usare alcuna musica di commento ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] sé. Al contempo la presenza di un rappresentato, o la presenza di un mostrare, fanno sì che il c., nel distaccarsi dalla realtà, continui a mantenere un legame con quest'ultima. Di qui la possibilità per l'immagine filmica di essere un'entità a sé e ...
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Regista cinematografico (Roma 1929 - ivi 1982). Sceneggiatore e documentarista, esordì nella regia con L'assassino (1960), seguito dal notevole I giorni contati (1962). Tra i film successivi, caratterizzati [...] da un impegno di analisi radicale della realtà: Il maestro di Vigevano (1963); La decima vittima (1965); A ciascuno il suo (1967); Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970), premiato con l'Oscar per il migliore film straniero; La ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] in vesti ottocentesche il mito del Faust goethiano (La beauté du diable, 1950), è tornato ai temi a lui cari di realtà e vaudeville, profondendo a piene mani quell'umanità garbata e gioviale da cui egli sa trarre sempre occasioni amabili di riso o ...
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ROSI, Francesco (App. IV, iii, p. 248)
Simone Emiliani
Regista cinematografico. Nel 1981 ha realizzato Tre fratelli, ispirato al racconto Il terzo figlio di A.P. Platonov, riflessione sulla morte della [...] di Dimenticare Palermo (1990), film con cui R. è tornato a occuparsi - anche se con risultati meno convincenti - di quella realtà politico-sociale che ha efficacemente segnato il suo universo cinematografico tra la fine degli anni Cinquanta e la fine ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] con ciascuna di loro.In seguito la capacità di cogliere le dinamiche interne della società e il confronto con una realtà mutata ‒ quel mondo del postsessantotto che forse il regista non capiva più ‒ si allentarono. Della fiaba ecologica di Serafino ...
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Kaufman, Charlie (propr. Charles Stuart). – Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense (n. New York 1958). Nei suoi film indaga la mente umana, producendo un cinema di introspezione [...] in cui l’uomo arriva al limite tra la realtà e la surrealtà. Dopo aver studiato alla Scuola di Cinema presso la New York University, ha iniziato la carriera di sceneggiatore, prima per sit-com poi per film. Tra le sceneggiature più importanti che ha ...
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Regista cinematografico italiano (Roma 1930 - ivi 2023). Già documentarista e assistente di Antonioni e Visconti, esordì nella regia con Gli sbandati (1956). Tra i suoi film, che prendendo le mosse da [...] tematiche neorealiste indagano con passione la realtà contemporanea, ricordiamo: I delfini (1961); Gli indifferenti (1967); Il sospetto (1975); Una storia d'amore (1986); Codice privato (1988); L'alba (1991); Cronache del terzo millennio (1996); ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....